Matronato alla carriera a Jimmie Durham. Mercoledì 26 aprile alle 18 nella Sala Re_PUBBLICA MADRE, al  piano terra del centro di arte contemporanea in via Settembrini 79, Napoli. Durham è artista, saggista, poeta e attivista politico statunitense, classe 1940 che si divide tra disegno, la scrittura, il video, la performance, scultura.
La cerimonia sarà accompagnata da una Laudatio in onore dell’artista, tenuta da Carolyn Christov-Bakargiev, direttore della GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e del Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, e già direttrice artistica della Biennale di Istanbul (2015) di dOCUMENTA(13) nel 2012 e della Biennale di Sydney (2008).
Il  riconoscimento celebra lo stretto legame fra l’artista internazionale, la città di Napoli e la Regione Campania, nonché la sua ricerca artistica contemporanea improntata a un “supremo umanesimo” nella difesa di ogni minoranza o differenza e nella la straordinaria capacità di dare dignità a ciò che è ai margini, ritenuto umile, povero ed effimero.

Qui sopra, Jimmie Durham (1940) Shiny Self-Portrait 2016. In alto, uno scorio del museo Madre
Qui sopra, Jimmie Durham (1940)
Shiny Self-Portrait
2016. In alto, uno scorcio del museo Madre

«Dopo la prima edizione di questo riconoscimento- così recita la motivazione- istituito dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee nel 2014 e conferito nello stesso anno a Mimmo Jodice –   la Fondazione Donnaregina è orgogliosa di conferire il secondo Matronato alla Carriera a Jimmie Durham, artista internazionale che ha trovato negli ultimi anni a Napoli e in Campania molteplici ragioni di ispirazione per la sua ricerca artistica, improntata ad un supremo umanesimo. Nella sua stringente indagine fra etica ed estetica, Durham è autore di un’arte intesa come decostruzione dei concetti cardine della cultura occidentale, volta a smantellare stereotipi e costrutti dominanti, ma che non rinuncia ad una proposta ricostruttiva conferendo alle componenti e ai materiali delle sue opere – come legno, pietra, plastica, carta, stoffa, ossa, oggetti dismessi e scarti, spesso rinvenuti nei luoghi in cui l’artista interviene – la possibilità di innescare una riflessione radicale sugli statuti stessi dell’arte e della realtà oggi».
Ha esposto nelle più importanti istituzioni internazionali, tra queste: MAXXI, Roma (2016); Serpentine Gallery, Londra (2015); Parasol Unit Foundation for Contemporary Art, Londra (2014); MuHKA, Anversa, Belgio (2012); Palazzo Reale, Napoli (2012); MACRO, Roma (2012); Portikus, Frankfurt am Main, Germania (2010); MAM/ARC-Musée d’art moderne de la Ville de Paris, Parigi (2009); MADRE-Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli (2008); Kunstverein, Munich (1998); De Vleeshal, Middelburg, (1995); Palais des Beaux-Arts, Bruxelles (1993). Nell’agosto 2017 approda con una mostra al Migros Museum di Zurigo.
L’artista è già presente nella collezione del Madre con l’opera Presepio, presentata durante il Natale 2016, che rispetta la caratteristica configurazione del Presepe Napoletano in cui la nascita del bambino Gesù è ambientata nello scenario della città contemporanea e l’area del praesaepe è attorniata da numerose figure popolari.

 

 

 

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