Torna il Festival internazionale di giornalismo civile, Imbavagliati, ideato da Désirée Klain.  Un’occasione per riflettere su quanto costa la libertà di parlareDal 20 al 24 settembre al Pan di Napoli, in via dei Mille 60.
Si comincia con un’anteprima speciale, lunedì 18 settembre, alle 20, nella Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore di Napoli.
L’attore spagnolo Carlos Bardem, fratello del premio Oscar Javier e di Mónica, ritirerà lunedì 18 settembre, alle 20, nella Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore di Napoli, il Premio Pimentel Fonseca 2017, assegnato alla madre Pilar (foto), leggendaria attrice (insignita del prestigioso Goya) e, come i suoi figli, instancabile attivista per i diritti civili.
Dedicata alla memoria della patriota e giacobina napoletana Eleonora Pimentel Fonseca, fondatrice del giornale “Monitore Napoletano”, l’iniziativa, promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici,con l’associazione “Periferie del mondo – Periferia immaginaria”, avrà come testimonial Eugenio Bennato, che nel corso della cerimonia riproporrà il brano Donna Eleonora, scritto nel 1999 proprio in onore della rivoluzionaria della Repubblica Napoletana, in occasione del duecentesimo anniversario della sua morte.
Mercoledì 20 settembre nell’atrio del Palazzo delle arti vernissage della mostra Giovanni Izzo per Imbavagliati, a cura di Stefano Renna, e dell’esposizione video-fotografica “Memoria ovidada” di Giuseppe Klain, a cura di Pino Narducci e Désirée Klain. Performance live dell’artista egiziano Ammar Abo Bakr, che dedicherà un murales a Giulio Regeni.
Giovedì 21 alle 10, al primo incontro dal titolo Dagli attentati a Barcellona, alla jihad nel Maghreb: censure e inchieste tra le due sponde del Mediterraneo interverrà lo spagnolo Ignacio Cembrero con Fatima Mahfoud (rappresentante del Fonte Polisario in Italia). L’illustratore Fabio Magnasciutti realizzerà in diretta un’opera artistica riguardante l’argomento trattato.
Il 22, alle 10 sarà la volta del dibattito Bavaglio di regime: Venezuela e Turchia, giornalisti nel mirino con il venezuelano Tulio Hernandez (Venezuela) e Fehim Tastekin (Turchia). Modera Marco Cesario, cronista dell’Aansa, specializzato sul Mediterraneo e il Medio Oriente arabo – musulmano. Illustrazioni di Enrico Caria.
Seguirà il 23, sempre alle 10, Muri veri e ideologici: l’America di Trump e muslim ban con la giornalista iraniano-americana Negar Mortazavi. Illustrazioni live di Riccardo Marassi. Modera Antonella Napoli, giornalista e analista di questioni internazionali. Alle 11 Muri d’acqua: i naufragi politici in Libia ed Egitto. Protagonisti, Salah Zater (Libia) e l’artista egiziano Ammar Abo Bakr (Egitto)Modera Fouad Roueiha, responsabile per la Siria di “Osservatorio Iraq” ed esponente del comitato “Kaled Bakrawi”.
Ancora una volta ci sarà nel pomeriggio l’appuntamento con il Premio  Giancarlo Siani, intitolato al  cronista del Mattino, assassinato dalla camorra: si parlerà di Ilaria Alpi, l’inviata del TG3 uccisa in Somalia 23 anni fa, a pochi passi dall’ambasciata italiana di Mogadisco, la cui morte attende ancora giustizia.
Chiusura in serata con la conversazione  “Mai più soli!”  che si soffermerà su come è cambiata, negli ultimi 10 anni, la narrazione audiovisiva dei fenomeni criminali.
 Precederà l’incontro, la proiezione del trailer di “Nato a Casal di Principe”  dall’omonimo libro di Amedeo Letizia, per la regia di Bruno Oliviero, ospite del dibattito insieme al protagonista Massimiliano Gallo. E, infine, il 24, Désirée Klain offrirà spazio ai giovani reporter, dalle 10 alle 13.
Per saperne di più
www.imbavagliati.it

 

 

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