Napoli, citt  d’arte, tra ieri e oggi. Sabato scorso, nell’affollatissimo Bellini di Napoli (in via Conte di Ruvo), è stato presentato il più grande caffè letterario del meridione d’Italia. In pieno centro storico, all’interno dello stesso Teatro, apre Sottopalco 3 sale da 120, 50 e 30 posti per presentazioni di libri, dibattiti e convegni, una libreria specializzata in editoria indipendente, spazio espositivo per mostre fotografiche e un’area musica per showcase.
Sottopalco sar  il primo bar a Napoli a servire solo ed esclusivamente “Caffè Lazzarelle”, prodotto dalle detenute del carcere di Pozzuoli. Il caffè letterario è un’idea nata dalla collaborazione tra la Marotta&Cafiero editori (casa editrice indipendente creata da ragazzi di Scampia) e la direzione del Bellini. Aprire un caffè letterario in un teatro vuol dire consentire alle persone di vivere l’arte a 360 gradi.
All’interno dei locali, anche un equobar con prodotti del commercio equo e un bistrot da oltre 50 posti a sedere che proporr  solo ed esclusivamente prodotti a Km 0 ed eccellenze della gastronomia Campania. Il menù del bistrot è, infatti, interamente affidato ai prodotti dello chef campano Pietro Parisi, cuoco-contadino conosciuto in tutto il mondo. Presente all’inaugurazione, Parisi ha confermato come l’obiettivo dell’iniziativa è mettere in risalto le eccellenze campane provenienti dall’hinterland napoletano per diffonderle in citt . Svelato, finalmente, anche il perch di questo nome, anche se un occhio attento avrebbe potuto tranquillamente avvedersene i locali di “Sottopalco”, infatti, si collocano fisicamente al di sotto del palco del Teatro, quasi a creare una inattesa sinergia tra i due tipi di arte, perch, in entrambi i casi, di vera e propria arte si tratta.
L’iniziativa si colloca tra le tante promosse dalla casa editrice Marotta&Cafiero per valorizzare quanto di buono c’è a Napoli, alcune delle quali davvero vincenti. Come ad esempio, l’idea, ricordata dalla Preside Olimpia Pasolini, Dirigente dell’Istituto Vittorio Veneto di Scampia, di aprire una libreria all’interno della Scuola superiore, cos da avvicinare ragazzi che molto spesso vivono in condizioni a dir poco disagiate, di avvicinarsi alla lettura. Ed anche in questo caso, l’idea di coniugare lettura, teatro e gastronomia è, forse, davvero vincente. D’altronde, come ha ricordato lo stesso Parisi”Forse un libro ci salver , ma un pomodoro ci potr  salvare”. Tutti invitati, quindi, a Teatro. Anche solo per gustare un buon caffè.

In foto, affollata presentazione di "Sottopalco"

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