Al teatro Sancarluccio di Napoli, per il ciclo “classici dal mondo”, va in scena “Cantastorie persiano Il potere di Zahhak”, diretto e interpretato da Aram Ghasemy, dal 3 al 6 maggio.
Lo spettacolo è una messa in scena, in chiave moderna, del teatro tradizionale dei cantastorie iraniani con una delle leggende più importanti del “Libro dei Re” di Ferdousi. Il “Libro dei Re” (Shah Namah 1010 d.c.) è senza dubbio l’opera più importante della letteratura epica persiana, la cui stesura è durata più di 30 anni e la sua influenza è presente in tutti i grandi autori persiani.
In Iran quest’opera è conosciuta tanto dagli intellettuali quanto dalla gente comune, grazie alla trasmissione orale dei cantastorie, che portano nei bar tradizionali i classici della letteratura persiana, recitandoli in modo semplice e diretto.
Lo Shahnameh raccoglie leggende e avvenimenti storici che vanno dalla creazione del mondo fino all’invasione araba e all’avvento dell’islam in Persia (650 ca.). Diventa cos fonte inesauribile di cultura, storia e poesia.
La storia che Aram Ghasemy ci vuole raccontare è di estrema attualit  pur essendo antichissima Il potere nelle sue forme più violente e oscure. E’ la storia di Zahhak, antico re con due serpenti sulle spalle che si nutrono di sangue umano, ma anche di Freydun che insieme a Kaveh il fabbro, guida la rivolta contro l’ingiustizia.
La compagnia Tarmeh ha deciso di sovratitolare lo spettacolo che è in lingua persiana e di sostituire l’uso tradizionale della pittura con il mezzo moderno del video.
Per i bambini, domenica 6 maggio, alle 11,30, la compagnia Tarmeh va in scena con “kaka siah sbarca a Napoli”, diretto e interpretato sempre da Aram Ghasemy. E’ la storia di Kaka Siah che si innamora della bella Taiare. Quando Taiare è costretta a partire per un paese lontano Kaka Siah si dispera e perde la sua famosa allegria. Un mago gli rivela che dovr  viaggiare per sette paesi prima di ritrovare il suo amore. Lo spettacolo, che si ispira liberamente all’antica fiaba popolare Persiana di Amir Arsalan Namdar, accompagna i piccoli e grandi spettatori alla scoperta dei paesi lontani nel tentativo di aiutarli a comprendere meglio il fenomeno delle migrazioni nella societ  moderna. Lo spettacolo si adatta di volta in volta alle situazioni e ai luoghi che trova e al pubblico che incontra.
L’Associazione culturale Tarmeh, La Veranda Luminosa, produce spettacoli, performance, esposizioni d’arte e audiovisivi in maniera indipendente e autofinanziata. Aram Ghasemy e i suoi collaboratori, il regista e scenografo Mohammad Alami, il compositore Ankido Darash, la scrittrice Marjan Amirarjmand, l’attore Ahmad Akeshte, le attrici Forough Fudazi e Soheila Hosseini , il fotografo e video maker Soroosh Milanizade hanno realizzato numerosi spettacoli, anche con attori diversamente abili.
Inoltre la compagnia può vantare moltissimi riconoscimenti in ambito artistico ed educativo. Nel 2010 organizza a Milano, con il patrocinio dell’UNESCO e del Comune di Milano, l’iniziativa “Il Millennio dello Shahnameh”.
Per saperne di più

www.teatrosancarluccio.com

In foto, la locandina dello spettacolo

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