L’universit  Suor Orsola Benincasa di Napoli apre le porte all’arte orafa. Dalla Pedamentina al Moiariello, dalle Scale della Principessa Jolanda ai Gradini di Santa Barbara una collezione di gioielli ispirata alle attivit  civiche messe in campo da Legambiente/Neapolis 2000 sulla valorizzazione delle scale di Napoli. Da mercoled 24 settembre (opening ore 12) a venerd 26 settembre. Intervengono il rettore Lucio d’Alessandro, l’assessore alle politiche giovanili e alla creativit  del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, il presidente di Legambiente/Neapolis 2000 e promotore del Coordinamento Scale di Napoli, Carmine Maturo, il presidente di Alsob (associazione Laureati dell’Universit  Suor Orsola Benincasa) Lucilla Gatt e il presidente di Locus Iste, Pamela Palomba (gli ultimi due ne sono gli organizzatori).

L’idea è di Antonio Petacca, che nelle sue forme ricercate ripercorre le antiche “Scale di Napoli”, rielaborando i percorsi pedonali della citt , creando manufatti preziosi suggestivi. Una nuova collezione che ha ispirato un percorso di mostre itineranti, ideato e promosso da Legambiente/Neapolis 2000 e dal Coordinamento “Scale di Napoli”. Dopo la tappa al Suor Orsola, appuntamento il 17 ottobre al Vico dei Sospiri (con una serata dedicata alle scale di Napoli presso “Occhi Occhi oh”) e il 26 ottobre alle 10.30, al Salotto Giglio a Capodimonte.

La mostra sar  allestita con silhouette fatte di cartone riciclato offerte da SABOX sustainable packaging, e saranno esposte anche quattro foto di Carmine Maturo scattate nel corso delle numerose iniziative organizzate da Legambiente Neapolis 2000 per la valorizzazione delle oltre 200 scale e gradinate partenopee. Parte del ricavato dalla vendita dei gioielli alle iniziative che Legambiente/Neapolis 2000 organizzer  per la valorizzazione delle Scale di Napoli.

L’esposizione si inserisce all’interno dell’evento “Forme. Il tempo dei gioielli” che propone i lavori dei designer Rosalba Balsamo, Daria Catello, Rosita Caiazzo, Livio Pontieri e Leopoldo Repola. Dialogo di rimandi visivi (attraverso gli scatti di Mario Carotenuto e Mattia Valerio, in foto) con le architetture e le suggestioni della cittadella monastica che dalla fine del XVI secolo ospitò l’eremo e poi il convento di Suor Orsola Benincasa, sede attuale di una prestigiosa Universit .

Mercoled 24 e gioved 25 settembre ore 10-14
Venerd 26 settembre ore 10-17

Per saperne di più
www.unisob.na.it/alsob
www.locusisteblog.wordpress.com

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