Come ogni anno, all’avvicinarsi dell’estate, ilmondodisuk si sofferma su una spietata abitudine che purtroppo appartiene a molti abbandonare i cani prima dell’estate. Questa volta parliamo della Russia e vi raccontiamo la storia di Malchik (che in russo significa bambino), un cane solitario, assassinato nella metropolitana di Mosca. Molti sono i cani che si rifugiano nelle varie e sterminate metropolitane moscovite, oppure vicino a qualche fast food, o in super mercati, cercando riparo dal rigido clima. Malchik è uno dei tanti, ma per il suo carattere mite e affettuoso è benvoluto dai lavoratori della metropolitana che lo accudiscono, provvedendo al suo fabbisogno, portandogli cibo. E’ diventato con il tempo una vera e propria mascotte anche per i pendolari.
LA MASCOTTE DELLA METROPOLITANA DI MOSCA
Per tre anni, Malchik vive nel passaggio sotterraneo della stazione Mendeleievskaya, della linea Serpukhovsko-Timiryazevskaya, localizzata nel distretto Tverskaya dell’area centrale di Mosca. Se la passa bene il nostro randagio, finch non accade l’irreparabile. Una modella che sosta in metropolitana spinge il suo staffordshire bull terrier, non si capisce per quale motivo, contro Malchik. Che, per niente intimorito, lo fa arretrare ringhiandogli contro, provocando cos l’ira della giovane donna che estrae un coltello e ferisce a morte il nostro randagio. Chi assiste all’episodio tenta inutilmente di prestare soccorso alla vittima. La modella viene arrestata e finisce in un ospedale psichiatrico. Una storia, questa che fa indignare l’opinione pubblica si crea un imponente movimento di sensibilizzazione contro il randagismo che propone un monumento in ricordo di Malchik, realizzato nel 2007 proprio nel passaggio sotterraneo in cui viveva il cane, vicino all’ingresso della stazione.
UN MONUMENTO, SIMBOLO DEL RISPETTO PER GLI ANIMALI

L’opera finanziata grazie a donazioni di privati cittadini russi e stranieri, progettata dallo scultore Alexander Tsigal con l’architetto Andrei Nalich, non è solo un tributo alla vittima, ma costituisce anche un simbolo del rispetto che si deve agli animali abbandonati, vittime innocenti di uomini stupidi e cattivi.
Sono stati stanziati dalle autorit  moscovite più di due milioni e mezzo di rubli (circa 80mila dollari) per gli animali randagi e per tenere sotto controllo la loro riproduzione. Esistono anche sanzioni molto forti per chi maltratta e abbandona gli animali. La legge prevede pene, fino a un massimo di due anni di carcere, per atti di sadismo nei confronti degli animali o per maltrattamento di questi ultimi davanti a un minore. Ma si può fare ancora di più.
CRUDELI FATTI DI CRONACA IN ITALIA
Anche in una Italia nella morsa della crisi economica i nostri amici a quattro zampe sono sempre più al centro di crudeli fatti di cronaca.
Molte le associazioni che cercano di aiutarli tra mille difficolt , poi ci sono le ASL e le regioni che se ne dovrebbero occupare. E poi ci sono le leggi contro vendita di pelli, maltrattamenti, sevizie, abbandono…
Quella del 20 luglio 2004 (n.189) riguarda "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonch di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate". La legge ha modificato il codice penale che ora prevede pene detentive e pecuniarie per chiunque che per crudelt  o senza necessit , cagiona la morte o la lesione di un animale, lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche. La legge stabilisce, inoltre, che tutte le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui sopra confluiranno in un fondo destinato proprio alla tutela degli animali. Pene anche per chi detiene gli animali in condizioni pietose, e per chi fa commercio di animali con fine di sperimentazione. Le leggi italiane sono molto attente al fenomeno, ma a volte le persone sono poco informate.
IL REATO DELL’ABBANDONO
La legge punisce chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattivit . Secondo l’art. 727 del Codice penale l’abbandono è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Nel caso si assista all’abbandono di un animale domestico è importante procedere subito alla denuncia del fatto alle autorit  competenti. Un invito alla partecipazione attiva
per una societ  migliore. Per non essere più costretti a pensare in futuro quello che scriveva il giornalista e commediografo francese Tristan Bernard «Due cose mi sorprendono l’intelligenza delle bestie e la bestialit  degli uomini».

Nella foto, un cane abbandonato cerca ristoro presso una fontana pubblica

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