Napoli intitoler  una strada a Pino Daniele. Lo ha deciso la Commissione Toponomastica del Comune di Napoli. Nel giorno della ricorrenza dell’anniversario del suo storico concerto in Piazza del Plebiscito del 19 settembre 1981, l’Amministrazione Comunale fa sapere il sindaco Luigi de Magistris organizzer  la cerimonia di scoprimento della targa nel nuovo toponimo, che si trova nelle immediate vicinanze della casa natale dell’artista, nei pressi di via Donnalbina.

Da met  ottobre 2015 a met  gennaio del 2016 il Palazzo delle Arti Contemporanee (Pan) ospiter  “Addove”, 20 anni con Pino, fotografie e video di Alessandro D’Urso.

Venti anni con Pino è un affettuoso album dei ricordi. "Addove" è una specie di “parola-tormentone” che spesso Daniele ripeteva agli amici.
Le immagini in mostra racconteranno Pino Daniele dal 1990 al 2009 nel pubblico e nel privato, e saranno quasi tutte inedite, mai mostrate al pubblico. Il periodo professionalmente più intenso per il musicista che ha collaborato proprio in quegli anni con importanti artisti internazionali del calibro di Pat Metheny, Al di Meola, Peter Erskine, Rachel Z, Jimmy Earl e moltissimi artisti italiani.
Dal 2000 al 2009 per il musicista si sono succedute alcune indimenticabili collaborazioni come quella con Irene Grandi e con Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron, Raiz e i 99 Posse.

Pino e Alessandro sono accomunati da un profondo “feeling” con le persone, sanno amare la gente, è questo che ha “catturato” i due.
Quello che D’Urso presenta al Pan, con il patrocinio del Comune di Napoli, è più un omaggio personale a un amico con il quale ha condiviso un ventennio della sua vita e per il quale ha realizzato 6 copertine e tantissimi filmati personali oltre che videoclip. Insomma, artista e uomo troppo immenso per racchiuderlo in una mostra.

Momenti di musica, ma soprattutto momenti di amicizia, di famiglia, di vita.
Una mostra che è una dichiarazione d’amore e di stima autentica, una testimonianza per immagini che riesce ad emozionare e a coinvolgere, come solo la fotografia d’autore sa fare.
La curatrice della mostra sar  Roberta de Fabritiis.

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