A Capodimonte  il restauro ricorre all’Art bonus. Per ridare vita alla fontana del Belvedere del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Ciascuno può diventare mecenate donando un contributo, anche piccolo, per interventi di restauro, manutenzione e protezione di beni culturali pubblici. La donazione dà diritto a benefici fiscali fino al 65% e crediti di imposta.
La fontana, alta 6 metri, si erge uno scoglio sul quale poggiano quattro figure marmoree al centro di una vasca ampia14 metri, sul lato orientale della spianata del Belvedere.Tra eleganti festoni di frutta e fiori, due mostri marini alternati a due divinità fluviali sorreggono una conchiglia ornata da una pigna da cui fuoriescono zampilli d’acqua.
L’eleganza tardo barocca della fontana, reaizzata tra fine del XVIII secolo e inizio del successivo, contribuisce a rendere il Belvedere, con la sua splendida vista sul golfo di Napoli, uno dei punti di maggiore bellezza del Real Bosco di Capodimonte, un parco protetto dall’Unesco, voluto da Carlo di Borbone.
Prima vicina al
giardino della fruttiera, la fontana, in uno stato di conservazione precario, è stata trasferita nell’attuale collocazione solo nel 1885, sotto il regno di Umberto I di Savoia, e in quell’occasione restaurata dallo scultore Antonio Belliazzi.
Per tutelarla, sarà effettuata una pulitura chimica, fisica e meccanica necessaria per rimuovere tutte le incrostazioni, un trattamento biocida, un consolidamento delle parti staccate o fratturate, un’attenta stuccatura emicrostuccatura e infine una totale protezione finale. Verranno, inoltre, ripristinati i giochi d’acqua, messi in risalto da luce. Il progetto costerà 180 mila euro.
In foto, la fontana del Belvedere
Per partecipare
http://artbonus.gov.it/
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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