Generosi, gli artisti. Pronti a raccogliere il grido d’aiuto di Napoli. In cinquantuno, questa volta, rispondono all’appello del museo civico Filangieri donando le propri opere per un’asta che si svolger  sabato 16 novembre (ore 18) coordinata da Luciano Carnaroli. Autori partenopei, italiani e stranieri partecipano alla gara di solidariet  per salvare uno dei tanti gioielli di Partenope che potrebbe non brillare più da Marisa Albanese a Kounellis, da Mimmo Jodice a Renato Mambor, da Angelo Bucarelli a Isabella Ducrot. L’appuntamento rientra nel calendario di iniziative promosse dall’associazione “Salviamo il Museo Filangieri onlus” (presieduta da Maria Piera Leonetti, sorella del direttore, Gianpaolo Leonetti), nata nell’estate scorsa per scongiurare il rischio di chiuderlo, promuovendo iniziative di sostegno alla struttura di via Duomo.

Lotta per la propria sopravvivenza, il museo ideato dal principe di Satriano, Gaetano che elesse a dimora della sua collezione il quattrocentesco palazzo Como, ostacolandone l’abbattimento e destinandolo alla citt . Dall’apertura al pubblico, centoventicinque anni fa, l’8 novembre 1888, fino ai giorni nostri non ha avuto vita facile, tra saccheggi, incendi e chiusure improvvise, finch nel secondo dopoguerra il soprintendente alle gallerie della Campania, Bruno Molajoli, lo rilanciò, arricchendone il patrimonio grazie alla donazioni di molte famiglie napoletane che desideravano preservarlo come “museo della citt  per la citt “.
Ceramiche, reperti archeologici, merletti, dipinti, monete, una ricca biblioteca e un archivio che custodisce i manoscritti della “scienza della legislazione” del filosofo illuminista Gaetano Filangieri (nonno del fondatore) e il suo carteggio epistolare con importanti personaggi dell’epoca è il tesoro di un luogo che non è nemmeno contemplato tra le tappe dei bus turistici che fanno il giro della citt , fermandosi nei posti più belli.
Un programma intenso quello dell’associazione per impedire che, riaperto nella primavera del 2012 grazie a fondi europei, dopo anni di abbandono, il museo debba ricadere nell’oblio. Si parte gi  venerd 8 novembre (ore 18) con l’esposizione delle opere destinate all’asta e il concerto per pianoforte di Valeria Ferrara ( musiche di J. Haydn, W.A. Mozart, F. Chopin, J.S. Bach, G. Verdi.). E, dopo l’asta, il cui ricavato sar  destinato alla messa in sicurezza dell’edificio, si prosegue il 25 (ore 18.30) con FrancescoNicolosi al piano per musiche di Liszt e Thalberg su originali di Verdi e Wagner, affiancato da Mariano Rigillo che si esibir  in testi di Gabriele D’Annunzio.
Obiettivo coinvolgere i cittadini nell’associazione (le quote d’iscrizione socio studente 30 euro, ordinario 60, sostenitore 150, benefattore 300, benemerito dai 1000 in su, intera classe scolastica 30) affinch, soprattutto con la loro disponibilit  di tempo, possano rendere disponibile al pubblico un patrimonio che in un altro paese avrebbe certamente un’esistenza più serena.

Museo civico Gaetano Filangieri
via Duomo 288
081/203175 335/8060226

salviamoilmuseofilangierionlus@gmail.com
www.salviamoilmuseofilangieri.org

Nelle foto, due scorci del Museo Filangieri e due opere che andranno all’asta il 16 novembre una fotografia di Mimmo Jodice (Marelux) e un carboncino di carta di Marisa Albanese (Cross)

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