L’odore del caffè, il rumore delle tazzine, il brusio dei passanti, questi alcuni degli elementi che accompagnano la visita di una mostra, se essa è ospitata in un bar.
Il “Caffè dell’Epoca” (via Costantinopoli 81-82 Napoli) propone, fino al 20 aprile, la personale di Giuseppe Carpinelli. La mostra curata da Maurizio Vitiello, intitolata “Segmenti Espressionistici” è stata inaugurata da Pino Cotarelli, Franco Lista, Antonino Scialdone e Maurizio Vitiello.
Carpinelli, classe 1943, beneventano di origine, da tempo residente a Napoli, da sempre molto apprezzato in Italia e all’Estero, tanto da ottenere premi e riconoscimenti come quello del Cardinale Joannis Mariae Taddei per il quale ha eseguito il paliotto della sua cappella privata a Napoli.
Le diciotto opere ad olio esposte, testimoniano il lungo percorso dell’artista che parte da un figurativismo realistico che approda ad un espressionismo informale. Dato fondante della sua ricerca è la realt  circostante, dai paesaggi più noti del Trentino fino alle multiformi e frastagliate costiere di Amalfi e Positano, in essi d  vita a lavori cromatici, tutti fondati sul fattore fondamentale del colore. Infiniti toni e sfumature utilizzati anche per il medesimo paesaggio, larghe o strette ma comunque decise ed incisive le pennellate, fatte con velocit  ed agilit  di mano tanto da creare una miriade multicolore di segmenti che sezionano la struttura pittorica dell’opera.
Vitiello sottolinea come il più adatto titolo sarebbe stato “segmenti dilatati”, riconoscibili in particolare nell’opera “Incudine flessa”, in cui la vivacit  cromatica si arricchisce di una dilatazione e distensione del colore, non avviene più una segmentazione cubica dell’oggetto pittorico ma un’apertura e un allargamento longitudinale e trasversale delle fasce di colore di cui il paesaggio fa parte. Aggiunge poi “Il forte senso della realt  governa paesaggi di netto sapore mediterraneo, utili visioni d’insieme, scenografie ripulite da assillanti metropoli, macchie di scenari verdi. E da queste tessiture emergono panoramiche sospese tra sogni ed emozioni”.
Padrone di casa Amedeo Pianese che racconta come il Caffè dell’Epoca, deputato dal tardo ottocento luogo storico e artistico di Napoli, posto al civico 81 di Via Costantinopoli, crocevia tradizionale della Napoli culturale e musicale tra l’Accademia delle Belle Arti e il Conservatorio, sia un piacevole e confortevole sito, aperto a tutti, democratico e libero in cui si d  la possibilit  a ciascuno senza distinzione di esporsi, di farsi conoscere e di conoscere mentre si sorseggia un caldo e profumato caffè.

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