Cos lontani, cos vicini. Cosa hanno in comune Albert Camus e Pier Paolo Pasolini? Uno, scrittore francese che riteneva il cinema un’arte minore; l’altro, italiano, che (anche) nel cinema trova un perfetto mezzo espressivo. E, se in Italia conosciamo il Camus letterario, poco famigliare è il suo teatro. Come Pasolini, venerato regista in Francia, quanto poco conosciuto per i suoi scritti. E le testimonianze in video? Numerose sono le possibilit  di vedere Pasolini in interviste filmate. Rarissimo Camus.

Dunque, quale fil rouge unisce il francese di cui si celebra il cinquantenario dalla morte e l’italiano di cui è stata riaperta l’inchiesta sul suo omicidio? L’impegno. Entrambi si sono contraddistinti per l’impegno profuso nella loro opera.

Napoli (con l’istituto francese Grenoble e gli atenei L’Orientale e Federico II) celebra i due autori in una serie di incontri e proiezioni suddivisi in quattro giornate. Si comincia oggi, luned 15 novembre (ore 18) al Grenoble in via Crispi 86, con la serata inaugurale "Mettere in scena Camus e Pasolini", con interventi di Stanislas Nordey, Maurizio Scaparro, Orlando Cinque e Laura Angiulli (di Galleria Toledo) in veste di "Maestro di cerimonia" e letture di Sarah Chaumette, Alessandra D’Elia e dello stesso Nordey. Si prosegue marted 16 (dalle ore 9,30 alle 19) con la proiezione dei film "Pasolini, l’arrabbiato"; "La Rabbia di Pasolini"; "Camus una lotta contro l’assurdo" e "Camus, il giornalista impegnato".

Mercoled 17 (dalle 9,30 alle 17,30), gli incontri si spostano alla Federico II (nella sala grande del Palazzo degli Uffici, in via Cortese 29) con la conferenza "Due forme d’impegno" con gli interventi di Riccardo Antoniani, Franco Brevini, Roberto Carnero, Franco Cassano, Emanuela Celotto, Silvia Disegni, Marina Giaveri, Jean Yves-Gurin, Herv Joubert-Laurencin, Daniel Lindenberg e Umberto Todini.

Si coclude gioved 18 (ore 9,30/13,30) nell’aula Matteo Ripa di Palazzo Giusso, sede dell’ateneo L’Orientale (largo San Giovanni Maggiore 30) con la conferenza "Il mito e la tragedia". Con gli interventi di Marcoantonio Bazzocchi, Herv Joubert-Laurencin, Jacques Le Marinel, Oreste Lippolis e Samantha Novello.

Quattro giornate rivolte a chi desidera pensare l’attualit  con le armi della cultura.

In alto, Pier Paolo Pasolini. In basso, Albert Camus

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