Classe 1947, statunitense, cresciuto nel Montana, con domicilio romano dagli anni novanta, Peter Flaccus riapproda nel golfo partenopeo, dopo l’esordio artistico napoletano dell’anno scorso proposto a Napoli da Intragallery, lo spazio espositivo di via cavallerizza a Chiaia. Che questa volta ne presenta le opere a Capri in un’esposizione organizzata con il patrocinio morale del consolato degli Stati Uniti d’America a Palazzo Cerio (piazzetta Cerio,5, opening ore 19 ), curata da Tanja Lelgemann, critica d’arte e operatrice culturale che vanta collaborazioni illustri come quella con la Biennale di Venezia.
Malizioso il titolo della mostra “Ritorno a Capri” perch lui nell’isola azzurra in realt  non ha mai esposto. Ma protagonista è un’idea a lui familiare, quella del legame concettuale con il territorio. Il quadro The Islands per esempio, suggerisce la presenza di vere e proprie isole. Su un fondo grigio galleggiano forme realizzate con imponenti strati di cera fusa, in rilievo nei colori contrastanti domina il verde, cos da rendere evidente il riferimento a terre emerse osservate dall’alto.
Un paesaggio interiore, il suo, frutto di un’esplorazione del tutto individuale dell’universo nei dettagli come suggerisce anche Wall Painting-Red (foto) opera monumentale con fondo rosso cinabro segnato da linee elementari, apparentemente casuali e primitive che rimandano alla pittura murale pompeiana. E l’artista si rimpossessa anche delle cornici grazie alle quali mette in moto un sottile gioco dell’ironia. La mostra potr  essere visitata fino al 20 settembre.

Per saperne di più
www.intragallery.it/project/ritorno-a-capri-peter-flaccus

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