Un libro, una storia di vita tra viaggi, incontri, collaborazioni internazionali e tanta buona musica. L’associazione Leaf si fa promotrice della presentazione al pubblico, al Palazzo Toledo di Pozzuoli, del libro di Tony Cercola, un protagonista della musica d’autore che con il suo ritmo e l’energia di chi ha vissuto alle pendici del Vesuvio si è fatto interprete del rock e blues nostrano mettendo in dialogo il sound della cultura partenopea con le fascinazioni provenienti dall’Est Europa, dall’Africa e dall’America Latina.
La sua formazione è stata il mondo, un’esperienza di strada stratificatasi negli anni e congiunta a un studio appassionato che sempre si cela all’ombra dei grandi talenti. “Come conquistare il mondo con una buatta” è il titolo del libro che vede la partecipazione attiva di Antonio D’Errico, scrittore e sceneggiatore teatrale, nella raccolta di una testimonianza di vita affiancata ad altre importanti voci dell’area partenopea Pupi Avati, Enzo Decaro, Pino Daniele, Edoardo bennato, Eugenio Bennato, Tullio de Piscopo, Tony Esposito, Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, James Senese, Eduardo De Crescenzo, Enzo Gragnanielo e altri.
«Il mio è un libro di periferia, un racconto che avrebbe potuto scrivere chiunque. Ho semplicemente messo nero su bianco la mia vita, la storia di un uomo proveniente da un piccolo paesino nel napoletano, con tanta musica nelle orecchie e ritmo nelle mani». E con le sue mani che arriva la rivincita nei confronti della vita, la possibilit  di poter vivere di una passione che è poi un mestiere che richiede dedizione, studio e sacrificio. «Ho comprato la mia prima batteria con una colletta di quartiere e da allora il mio strumento è stato espressione del mio animo, un prolungamento del mio corpo, un supporto alle mie mancanze fisiche».
Tante le collaborazioni internazionali, momento di crescita e reciproco scambio Nana Vasconcellos,il gruppo Cubano Irakere, Bob Dan, Don Cherry, George Benson, Billy Cobhan. Tony Cercola, vanta anche una partecipazione cinematografica, come interprete del ruolo di Caronte in un film su il viaggio nell’ invisibile di Enzo Gragnaniello, girato a Bacoli(piscina Mirabile), nell’antro della Sibilla di Cuma, che simboleggiavano nel film il sottosuolo misterioso di Napoli.
Tanta vita, tante esperienze, eppure lui, Tony Cercola resta sempre lo stesso ragazzo di periferia, semplice e semplicemente appassionato del suo linguaggio, la musica. «Parlare di Tony Cercola mi porta inevitabilmente con il pensiero a un momento magico della nostra musica- scrive Eduardo De Crescenzo- gli anni ’80, quando le etichette come jazz, classica, blues, usate dagli addetti ai lavori erano solo indicazioni di massima perch tutto si mescolava con tutto e ognuno parlava “universale”, alla ricerca del proprio cammino».
La presentazione si inserisce in un più ampio progetto “La musica dei Vulcani" che intende attivare uno studio sullo sviluppo della musica a Pozzuoli e nell’area flegrea, da Pergolesi ai giorni nostri, attraverso ricerche in biblioteca di testi, partiture, lettere; ricerche di file audio su vinile, rullo, nastri, cd; la disposizione in un unico carteggio in senso cronologico di autori, compositori e musicisti virtuosi, la costruzione di un repertorio filologico (classico) dei brani dal 700 al 900 e infine la costruzione di un repertorio di trascrizione in chiave contemporanea dei brani del passato. Il tutto con l’intento di salvaguardare e valorizzare un patrimonio culturale di inestimabile valore e metterlo a disposizione delle generazioni future.
Il libro è in vendita nelle migliori librerie

Nelle foto, il libro in esposizione e momenti della jam session, dopo la presentazione

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