” Natale p’ ‘o munno" nasce dal desiderio di partire da Napoli per poi dare voce ad alcuni viaggiatori stranieri del ‘700 che scrissero di Napoli e del presepio. Un viaggio tra letture e considerazioni, poesia, coro polifonico e gospel. L’evento si terr  venerd 19 dicembre alle 17.30, nella chiesa di San Giovanni a Mare, in via San Giovanni a Mare, 9 Napoli.
L’iniziativa rientra nel programma di “Natale al Mercato e a Borgo Orefici ” , zona della citt  bassa, ricca di antico splendore e ancora poco conosciuta e apprezzata dai napoletani stessi. Sar  questa una occasione per godere del fascino di San Giovanni a Mare, nei pressi dell’orologio della chiesa di Sant’Eligio.
La chiesa, che era lambita dal mare, nel XII secolo aveva nei suoi pressi un ospedale per l’accoglienza dei cavalieri di Gerusalemme provenienti dalle Crociate. La notte del 23 giugno, ci la notte di San Giovanni, era una notte di culto pagano, essa era infatti conosciuta come ” nuit de les Bruixes ” ( notte delle streghe ) o nuit de Foc ( notte del fuoco ) e rappresentava quello che restava delle antiche feste precristiane in onore del fuoco. Le prime testimonianze della ” festa a mare ” , risalgono al 400 aragonese.
La festa si svolgeva sulla spiaggetta davanti alla chiesa, dove trovavano spazio riti pagani e cristiani infatti si svolgevano balli sfrenati e processioni in onore del santo. Nel 1653, il conte di Castrillo vietò il rito pagano. Prima il Velardiniello, poeta napoletano del cinquecento, e poi il Maestro Roberto De Simone nella ” Gatta Cenerentola ” citano la Festa DI San Giovanni a Mare, lasciandoci cos una testimonianza della stessa.
Un plauso va a Don Paolo Bellobuono, parroco di San Giovanni a Mare, che ha voluto fortemente, dopo molti anni di abbandono, il suo restauro, fino a che il luogo di culto è stato riportato all’antico splendore.Partecipare a ” Natale p’ o munno “, nella zona del Mercato, è vivere un’esperienza nella nostra memoria storica e culturale.
Durante l’evento, una viaggiatrice dei nostri tempi, Diana Arcamone, presenter  il suo libro ” Felicit  “ racconto di un viaggio per vivere pienamente la libert  dettata dal poter essere se stessi, nel rispetto dei propri sogni. Il ricavato della vendita del libro sar  devoluto alla Fondazione Telethon. Vi aspettiamo in tanti.

Nelle foto, la locandina dell’evento e uno scorcio della chiesa dove si svolger 

RISPONDI

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.