Luci e ombre, bianco e nero sono i dictat dell’arte di Stefano Ciannella, pittore e fotografo. La sua essenza coniuga ineluttabilmente le due anime artistiche del pittore che usa i colori, le macchie e gli schizzi d’inchiostro e la fotografia su sfondo monocromatico che ricordano il negativo della fotografia. Ed eccole impresse le sue impressioni, sensazioni in mostra all’Isi Arti Associate (vico del Vasto a Chiaia 47, Napoli) da oggi (30 novembre), alle ore 18, fino al 14 gennaio 2012. L’esposizione titolata “Light on shadows” è curata da Cynthia Penna, Marina Romano e Bettina Mattii.
L’artista napoletano, classe 1971, ha studiato fotografia a Milano alla scuola Bauer e poi, trasferito a New York, ha approfondito la pittura. «La mostra percorre i due livelli, – spiega Ciannella – il titolo “light on shadows” riprende le due dimensioni luce, la fotografia e ombre la pittura; in questa circostanza le due tecniche restano separate, anche se resta lo stesso immaginario e la stessa capacit  di restituire nel reale o attraverso il reale un immaginario che viene dal profondo».
Come spiega Ciannella, le opere sono di inchiostro su cotone e a volte unito ad acrilico, le forme che prendono vita sono semplici e dinamiche in cui il movimento del gesto resta evidente e reca il senso e significato della sua idea.
«Il progetto principale di ricerca in pittura ha per titolo “Discorso liquido” continua – dove la pittura utilizzando l’inchiostro diviene lo strumento di accesso a forme che utilizzano un codice, una cifra mutuata dalla scrittura; la fotografia è anch’essa flessibile e dinamica mi interessa giocare con la luce, la luce è la materia prima del mio operare è l’omologo del colore in pittura; si spande con la stessa misura ma con tecnica e supporti diversi. Uso la luce in fotografia, come uso il colore in pittura».

In foto, "Directly "2003 e l’autore Stefano Ciannella

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