Dal barocco a Brahms. Dalla grande cameristica ai fan della musica progressiva’. Riparte l’autunno musicale della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, tra il museo diocesano (foto in largo Donnaregina) e la chiesa dei Santi Marcellino e Festo (largo San Marcellino). Venerd 6 novembre alle 20.30 sar  al diocesano con un ospite di eccezione, il pianista genovese Andrea Bacchetti, concertista di rango internazionale, al pianoforte solo in pagine fra le più amate di Liszt e Chopin, poi in duo cameristico con il clarinettista Gaetano Russo nella Prèmiere rhapsodie di Debussy e infine, in crescendo, con la Nuova Scarlatti in due capolavori di Bach, di cui è considerato uno dei massimi interpreti il luminoso Concerto per pianoforte e archi in fa minore BWV 1056, con il celebre Largo centrale, e il Concerto per pianoforte e archi in sol minore BWV 1058 (autotrascrizione bachiana dello splendido Concerto per violino BWV 1041).
La Nuova Scarlatti prosegue il suo programma di concerti mercoled 11 novembre nella chiesa dei SS. Marcellino e Festo con un sostanzioso programma cameristico (Brahms, Schubert, Shostakovic) protagonista il giovane Quartetto Mitja, i cui componenti fanno anche parte della Nuova Scarlatti.
Venerd 13 novembre si torna al diocesano con una giovane donna sul podio, la venticinquenne lucchese Beatrice Venezi. Il pubblico della Nuova Scarlatti ha gi  avuto modo di applaudirla e lei torna a dirigere l’Orchestra per un programma che esordisce con pagine tratte dalla deliziosa Cassazione K. 99 di Mozart, introduzione ideale alla grande Serenata n. 1 in re maggiore op. 11 di Brahms, capolavoro giovanile in cui il compositore amburghese rinnova la miracolosa felicit  della Nachtmusik’ classica.
Sabato 21 novembre, di nuovo il Quartetto Mitja a San Marcellino con due vertici del camerismo classico, il Quartetto per archi in re minore K. 421 di Mozart e il Quartetto per archi in mi bemolle maggiore op. 74, Delle Arpe’, di Beethoven.

Sabato 28 novembre appuntamento al diocesano per una novit  assoluta, Oratorio Moondog’, perfomance musicale ideata da Federico Odling – compositore e violoncellista genovese trapiantato a Napoli, uno dei fondatori dei Virtuosi di San Martino – in collaborazione con Lucio M. Lo Gatto. Potremo ascoltare in elaborazioni inedite brani di uno dei più singolari personaggi della musica americana del XX secolo, pietra miliare per minimalisti e cultori del pop progressivo’ Louis Thomas Hardin (1916-1999), detto Moondog’, musicista di strada, il Vichingo della 6a Avenue’ che trasformò per anni un marciapiede di New York nel celebre Moondog’s Corner’, teatro delle sue leggendarie esibizioni.
Al nuovo Oratorio laico’ dedicato a Moondog far  da controcanto, sabato 5 dicembre, sempre al museo, un grande Oratorio barocco, una preziosa riscoperta, un ascolto unico per tutti gli amanti del genere La Maddalena ai piedi di Cristo, oratorio per 5 voci e orchestra composto nel 1690 a soli 17 anni di et  dal modenese Giovanni Bononcini un capolavoro ricco di splendidi squarci che sembrano calare il pubblico nel grande teatro di Hndel (che però nel 1690 aveva solo 5 anni!). Dirige Francesco Aliberti.
Gran finale gioved 10 dicembre a San Marcellino con l’intelligenza, l’ironia e il divertimento assicurato dei Virtuosi di San Martino che proporrano una raccolta di geniali e esilaranti travestimenti musicali di celebri canzoni, dal primo 900 ai nostri giorni (alcuni dei quali gi  proposti con grande successo in rassegne come il Festival delle Generazioni di Bologna e Salerno Letteratura).

L’abbonamento per 7 concerti costa 60 euro e si può acquistare online su www.azzurroservice.net
oppure prenotando a info@nuovaorchestrascarlatti.it e ritirando al botteghino del museo diocesano il 6 novembre dalle ore 19.30
Biglietti museo diocesano 14 euro – San Marcellino 12 euro. Si possono acquistare alle prevendite abituali, on line su www.azzurroservice.net
e nelle sedi dei concerti da un’ora prima dell’inizio

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