Si inaugura stasera alle 19 la mostra di Adelaide Di Nunzio dal titolo Gods and Goddesses, ospitata dalla galleria Primo Piano in via Foria 118. In esposizione ritratti contemporanei delle divinit  elleniche, proiettate in universi di senso contemporanei, a ricucire lo strappo con il mito, un tempo nutrimento per la nostra cultura e il nostro modo di vivere.
Scrive il curatore, Antonio Maiorino Marrazzo “Nel progetto di Adelaide Di Nunzio v’è questa necessit  di attraversare quell’antica lacerazione che ha ferito e trasformato il mare nostrum in un luogo non più di transito di idee e di commercio ma in un mare silente e, sovente, di morte. Una grande madre incombe solenne in queste opere e ne diviene una continua chiave di ri-lettura, quella madre che sempre giocher  un ruolo primario nel disegno della nostra identit  culturale la grecit .”

E cos, Zeus, colto in un ambiente viscontiano, appare soggiogato, senza più capacit  di esercitare potere, un dio delegittimato e stanco, pienamente italiano. L’artista, poi, copre la Sibilla cumana, che chiede l’immortalit  ad Apollo ma dimentica di chiedere anche l’eterna giovinezza, di uva come a volerne nascondere la futura vecchiezza e compensare quella femminile ingenuit  istintiva. Dioniso, il frutto dell’incesto di Demetra e di Zeus, diventa trino, in un’orgia di sguardi e di frenesia che svela la sua decaduta natura di primigenio del cosmo, una trinit  di bacchi che hanno smarrito il loro scopo.

Il mito, il simbolo e il linguaggio artistico ricordano l’ambiguit  e la natura poliedrica della divinit , come a voler sottolineare che la diversit  sia un dono delle creature superiori.

La mostra sar  aperta fino al 30 giugno.

Per saperne di più

www.primopianonapoli.com

Nell’immagine “Sibilla”

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