Domenica 6 agosto, un’occasione  per visitare gratuitamente la mostra Ritorno al Cilento nelle sale del Museo Archeologico di Paestum  che resterà aperta al pubblico fino al 31.
L’iniziativa rientra nella manifestazione di #DomenicalMuseo, giornata in cui tutti i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente, grazie al decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che ha abolito il biglietto ogni prima domenica del mese per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato.
Il progetto scientifico dell’evento cilentano è curato da Francesco Abbate
, emerito studioso della cultura artistica in Italia meridionale, oggi presidente del Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia meridionale “Giovanni Previtali”, e dal suo collaboratore Antonello Ricco.
  L’esposizione si pone in diretta continuità con le precedenti mostre Il Vallo ritrovato (1989), Il Cilento ritrovato (1990) e Visibile Latente (2004). E rappresenta l’anteprima di una mostra molto più ampia in porgettazione.
Le opere in esposizione provengono tutte da istituzioni ecclesiastiche del Cilento e del Vallo di Diano, chiese, conventi, musei, delle Diocesi di Teggiano e di Vallo della Lucania.
 Le opere coprono un arco temporale che va dal Medioevo al tardo Barocco. La mostra, infatti, si apre con la preziosa scultura lignea di San Filadelfo, proveniente dall’Abbazia di Santa Maria di Pattano, attualmente esposta presso il Museo diocesano di Vallo della Lucania. E propone anche diversi oggetti liturgici in argento caratterizzanti un filone non secondario della produzione artistica napoletana presente nelle aree della Campania meridionale. E’ l’affascinante racconto della cultura figurativa della regione a sud del Sele, dall’Antichità alla fine del Settecento presentato in un unico spazio.

Fino al 31 agosto 2017 con il seguente orario: dalle ore 8.30 alle 19.30
Per saperne di più  http://www.museopaestum.beniculturali.it/i-templi

 

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