Un concerto per Haiti, protagonisti il Coro di Voci bianche e la Scuola di danza del San Carlo, il Comune di Napoli e l’Unicef: cosi la citt  ha voluto significare la sua vicinanza al popolo haitiano falcidiato dal violento terremoto che ha colpito duramente una popolazione gi  provata da difficolt  di ogni genere.
Alla presenza del sindaco Rosa Iervolino Russo, un folto pubblico tra cui non mancava qualche volto noto, come quello dell’industriale Enzo D’Amato, ha seguito partecipe la serata, che e’ iniziata con lo scorrimento di immagini divenute ormai familiari, ma non per questo meno sconvolgenti.
Il balletto Pinocchio su musiche di Gaetano Panariello è pagina ormai ben nota al pubblico sancarliano: a distanza di anni dalla prima rappresentazione, non perde affatto il suo smalto, anzi ancora convince e piace, tant’e’ originale e piacevole.. Dopo l’"Ave verum" di Mozart e una complessa pagina di Britten "A cerimony of Carols", i piccoli e bravissimi cantori guidati da Stefania Rinaldi hanno affrontato alcune pagine d’opera, tra cui brani dalla "Carmen" di Bizet e "Nessun dorma" da "Turandot" di Puccini. Per finire, in un ideale abbraccio con i bambini di Haiti, "We are the world". Tanti applausi, qualche lacrima, un discreto ricavato (27000 euro) e un finale patriottico: dopo il nostro inno nazionale, quello di Haiti.

In foto, la vita in tenda a Haiti dopo il terremoto che l’ha messa in ginocchio

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