Comunicare attraverso il corpo le emozioni, i sentimenti, le paure e persino idee e visioni del mondo è un compito che la danza ricopre da sempre, da quando l’uomo è sul nostro pianeta. Nel corso della storia, la danza ha assunto forme espressive diverse e sempre nuove in un’evoluzione continua e innovativa. La danza contemporanea, che pone al centro delle sue rappresentazioni l’uomo inteso come una unit  ipercomplessa e multiforme, rappresenta oggi giorno una dimensione consolidata e unanimemente riconosciuta. Spesso, però, queste forme espressive della danza appartengono a una nicchia di appassionati ed esperti del settore e sono spesso poco conosciute o frequentate dal vasto pubblico. Il progetto interregionale “Spazi per la Danza Contemporanea”, sostenuto dal Ministero Beni Artistici e Culturali e dalle regioni Campania, Lazio e Piemonte, coordinato dall’Ente per il Teatro Italiano intende valorizzare i talenti e le risorse presenti sul territorio troppo spesso rinchiusi in spazi privatistici. La rassegna si intitola Trnsitidanza2. La seconda edizione si caratterizza per l’attenzione che vuole dare alle vocazioni territoriali lontano dalle logiche dell’eventismo come afferma Ninni Cutaia Direttore generale dell’ETI – ma strutturare e organizzare una sintonia con il territorio, avvicinando il pubblico alla danza contemporanea.

La rassegna è stata presentata nella sala della giunta della regione Campania alla presenza di Rachele Furfaro Consigliere per le politiche relative allo spettacolo e alla cultura, Gabriella Stazio direttore di Movimento Danza e Mario Crasto De Stefano del Circuito Danza Campano. In un momento davvero difficile per la cultura in Italia afferma Furfaro – la regione Campania ha voluto mettere insieme sinergie e risorse, per creare un terreno di confronto, di scambio e di esperienze con altre regioni, al fine di sperimentare nuove idee, facendo emergere quanto di positivo c’è nella nostra regione. Lo scopo è quello di radicare la danza in una possibile e futura “Casa della Danza per la Citt “, intrecciando i fili di una grande maglia gi  esistente, rappresentata dai numerosissimi talenti poco conosciuti ai più perch lontani dal mondo mediatico.

La rassegna si inaugura stasera al Teatro Nuovo e proseguir  fino al 7 dicembre. La Compagnia Abbondanza/Bretoni presenta, in prima edizione nazionale “Un giorno felice” di e con Michele Abbondanza e Antonella Bretoni, Simonetta Bulgaro al pianoforte, Lucio Diana alle luci. Sempre al Teatro Nuovo la piattaforma Campana proseguir  l’11 dicembre alle ore 21.00 con una rappresentazione di Gabriel Beddoes “I miei personalissimi livelli di coinvolgimento”, alle 21.30 Borderline danza “Variazioni” coreografie di Emma Cianchi e Claudio Marangone. La settimana prevede rappresentazioni il 12, il 13 e il 14 dicembre, sempre al Teatro Nuovo. Si esibiranno Sonia Di Gennaro, Dino Verga e Luca Russo, Alessia Scala, Anna Redi, Gabriella Riccio Paolo Budelli; La rassegna si conclude con “Studio per la Bisbetica Domata”, Compagnia Krper, coreografia di Giuseppe Parente. Transitidanza2 si sposter , dal 18 al 26 dicembre, al Palazzo delle Arti di Napoli con un’installazione elettronica curata dalla coreografa Marilena Riccio.

Il progetto è innovativo per molti aspetti, ma soprattutto, per aver dato la tanto meritata attenzione alla danza. un primo passo, un inizio verso un coordinamento che vuole, attraverso contaminazioni e apertura di nuovi spazi, anche se per ora solo mentali, dare voce alla danza contemporanea.

Per saperne di più
www.danzateatro.net

Nella foto, la locandina dell’evento

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