Esili strutture in ferro sospese in un arcobaleno, sospinte dalla luce s’innalzano a fermarsi nell’aria, a smaterializzarsi, le opere di Anna Pozzuoli, in fuga dal caos, con un intervento pittorico appena percepibile allo sguardo, in un incontro con l’arte dello scultore Livio Marino Atellano per la duplice personale “Espressioni a Confronto” in mostra nello spazio espositivo del Museo Minimo Via detta San Vincenzo 3 angolo Via Leopardi 47, vernissage domenica 15 marzo (ore 19). Dall’idea dell’artista Roberto Sanchez de Luna e del medico Rosalba Esposito, di creare una parete espositiva, all’interno di uno studio professionale, con la collaborazione di diversi critici d’arte e dell’Associazione culturale onlus “Il Destino della Sibilla”.
Ancora una volta a confronto due linguaggi ,due generazioni diverse. Gi  confrontati con successo in una mostra (maggio 2007), a Capua a palazzo Lanza grazie al responsabile di Architempo, Giuseppe Bellone.
“Questo volersi confrontare spiega Pozzuoli- nasce dal fatto che avendo i laboratori attigui, ci studiamo… giorno dopo giorno, sia sul lavoro che sulle tematiche dell’arte. Confronto è stato spesso anche scontro, dal quale è nata poi la voglia e la curiosit  di confrontarsi in pubblico. La tematica di Atellano e’ una poetica politica, sottolineo politica, i materiali sono terracotta e ferro, vuole essere un’ istallazione in progress, composta da gabbie singole che si possono comporre o scomporre. Mentre la mia tematica e’ una leggera poetica, lascia inciso sui supporti metallici messaggi poetici ,alchemici, filosofici o politici. Un lavoro di pittografia su supporti di metalli ,oppure istallazioni con elementi di metalli vari”.
Riesce la fuga dalla realt  di Pozzuoli, pittrice e scultrice, nata in USA e formatasi in Italia presso l’Accademia Belle Arti di Napoli, l’essenza della sua opera sta nell’ energia cinetica, nel cogliere il dinamismo della realt  in cui tutto è in movimento. ” I graffi e le fenditure che segnano le superfici metalliche, liriche aperture sulla dimensione dello spirito, che vuole affrancarsi dal peso della materia e invadere lo spazio, per ricongiungere l’immanente al trascendente. C’è una voglia di assoluto nelle opere di Anna Pozzuoli, che intende l’arte come strumento iniziatico, per evadere dalla mediocrit  e dal caos del vivere quotidiano e per ascendere verso una dimensione superiore, ormai del tutto libera dai legami con il corpo”, scrive di lei il critico Marco di Mauro.
L’opera esposta da Atellano,- Tra i promotori del gruppo “Studio P66” di Terra di Lavoro, della Comune 2, del Collettivo Lineacontinua di Terra di Lavoro, e del Livio Marino & Antonello Tagliafierro srl- è un ossessivo ripetersi del suo ritratto, scolpito senza tralasciare i segni del tempo, chiuso in dodici gabbie senza vie di fuga. Che fa riflettere sullo stato dell’artista in questa realt  “Il verismo della resa ci riporta ai capolavori della ritrattistica romana- afferma di Mauro – come il rude Ritratto di Patrizio di collezione Torlonia, che vuole testimoniare, nelle profonde rughe e nell’espressione ferma degli occhi, l’orgoglio di aver ottenuto la stima sociale attraverso una dura vita di servizio alla Repubblica.”. Anche la societ  in cui viviamo, “nonostante lo spettro deformante dei mass-media, appare all’artista come una prigione trasparente”.

Fino al 15 aprile 2009 Orari di apertura luned, mercoled ore 15-18 / marted, gioved e venerd 9-12 / per appuntamento

In alto, opera di Pozzuoli; sotto, il lavoro di Atellano

MILLESUONI / GLI ULTRATERRESTRI

Domani (sabato 14 marzo, ore 18) al Museo Nitsch Cronopio, Fondazione Morra, Giardini Pensili

presentano Conversazione quasi radiofonica a più voci su due libri che parlano di musiche innovative, elettronica e filosofia Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica elettronica" a cura di Roberto Paci Dalò e Emanuele Quinz (Cronopio 2008) "Gli ultraterrestri. Musiche della rivoluzione globale" di Mario Gamba (Cronopio 2008). Partecipano Stefano De Stefano, Giuseppe Episcopo, Mario Gamba, Luca Marini, Roberto Paci Dalò, Stefano Perna. Al termine della conversazione un live set elettronico di DALO + Luca della cameretta ai dischi con i live visuals di Giacomo De Luca (omino69, figura di culto della scena elettronica napoletana).
L’intero evento sar  trasmesso in diretta streaming su Internet www.giardini.sm/millesuoni
In collaborazione con Velvet Factory Rimini

www.cronopio.it
www.museonitsch.org
www.fondazionemorra.org
www.giardini.sm/millesuoni
www.velvet.it

ingresso 5 euro
(inclusivo di visita al museo e vino della Vigna S. Martino)

Museo Nitsch
vico lungo Pontecorvo 29/d
80135 Napoli
081 5641655

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