La passione non ha et . Lo conferma Time4Rocking, il festival rivolto a musicisti non-professionisti ma professionisti per mestiere (medici, avvocati, notai, ingegneri etc.), giunto al suo terzo appuntamento. La locandina è ideata dal figlio Alessandro, mentre il festival l’ha creato Bruno Canessa, musicista napoletano classe 1958 che, anche se si autodefinisce “musicista non-professionista”, qualche esperienza alle spalle ce l’ha (googlare per credere).
Tempio della terza serata, ieri, l’Upstroke di via Coroglio a Napoli che, come in precedenza, ha ospitato la manifestazione. Tre i gruppi che si sono esibiti i Radio Around Midnight, i Punhappies e i Terrae Motus, questi ultimi “fuori concorso” visto che si tratta di una band di giovanissimi ospiti speciali della serata.
Il successo di pubblico è notevole. L’unico strumento usato per la promozione della manifestazione è stata una pagina di facebook. Risultato? 253 “mi piace” e Upstroke pieno. Sono 20, infatti, i gruppi previsti per la finale di marzo che si terr , insieme al Rotary International, in una serata di beneficienza per il reparto di oncologia dell’ospedale Pausilipon. «E pensare che abbiamo iniziato con due band e la finale non doveva superare gli otto partecipanti» commenta Canessa soddisfatto.
Qui gli anni ’80 vanno per la maggiore. «Psychedelic Furs, Tears for fears ma anche i Beatles e i Nirvana» spiega Luca Zarrilli, assicuratore di giorno e sassofonista dei Punhappies (letteralmente gioco-di-parole-felici) la sera.
Tra i tanti musicisti-non-professionisti che partecipano alla gara non spicca un mestiere in particolare. Chi aveva pensato che qui l’avvocato andasse per la maggiore si sbaglia, invece si può trovare di tutto avvocati si ma anche notai, medici, maestri di scuola, commercialisti. Tutti con la passione della musica, pronti a usarla, come ama ripetere Canessa, “per spezzare la routine”. «Veniamo da esperienze diverse, c’è chi suona da anni per i fatti suoi, chi ha iniziato un po’ più tardi ma grossomodo abbiamo tutti una certa familiarit  con gli strumenti» racconta Enzo Cascella, bassista dei Radio Around Midnight, detti anche Ram (ammiccando a quell’altra, professionista e famosissima band statunitense).
La serata di ieri ha visto anche lo special guest Mario “Blue Train” Insenga, musicista napoletano di lungo corso che con la sua band si è esibito al ritmo di blues.
Chi vuol votare i partecipanti può farlo in due modi nel corso della serata o dalla pagina di facebook. Ma c’è anche una giuria di esperti che dar  il suo contributo.
Time4Rocking non ha costi, «si fa con i locali e la gente che portiamo» afferma Canessa. «Certo, ho dovuto creare un piccolo staff ma si tratta principalmente di un sistema autogestito». La conferma anche per l’anno prossimo sembra scontata e alla domanda sul futuro di questo festival Canessa non ha dubbi «sarebbe bello portarlo in altre citt ».

In foto, i giovanissimi Terrae Motus con Lou Reed

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