Sono gli anni settanta. La squadra di Vinicio ‘o lione, pur combattendo con grinta, stenta a decollare e a Napoli si fanno sempre più scippi. La situazione diventa tanto imbarazzante per i piani alti di Roma da spingere i capoccioni della capitale a delegare ai responsabili napoletani la creazione di una nuova sezione che possa contrastare la crescita esponenziale di quei “reati predatori”- come li chiama qualche grigio burocrate- diventati ormai un “must”nella Napoli di quel periodo.
.Nasce cos, nel 1975, la sezione falchi, squadra antiscippo adattata alle esigenze, composta da ragazzi svegli, che si sappiano mescolare col tessuto urbano alla stessa maniera dei malviventi. Napoli è una “repubblica a parte”, dove non si può giocare secondo le regole perch le regole non esistono ,si annullano. La squadra è composta da giovani da ogni parte d’Italia, ancora ragazzi, “fissati” con i pantaloni a zampa d’elefante e gli occhiali Ray- Ban, quasi sembrano star del cinema, ma a differenza di queste, loro ogni giorno non rischiano la carriera, ma la vita. E raccontarla, attraverso gli occhi di un uomo prestato alla strada, è l’obiettivo del libro di Giancarlo Maria Palombi, “I ragazzi con la pistola” ( Rogiosi editore, euro 12).
Oltre centocinquanta pagine che parlano soprattutto di esseri umani con debolezze e difetti, sfatando le leggende che li riguardano, facendo emergere la semplicit  e la forza di persone lontane dallo stereotipo dello brirro, alimentato dalle cronache. Sono uomini pervasi da emozioni, pronti a dichiarare guerra senza sosta alla criminalit , in una citt  tormentata, testimone di uno dei periodi più sanguinosi della storia criminale recente. Uomini che si scontrano con le proprie indecisioni fino ad arrivare a dover scegliere tra il”mestiere” e i propri affetti, pur di fare ciò che si “deve”, ciò che sentono dentro.
Scrive da “innamorato”, Palombi, che i falchi li conosce bene essendo figlio di uno di loro. Racconta quella metropoli con la forza della passione, come ha sottolineato il fotoreporter Ciro Fusco, autore della prefazione al volume, durante la presentazione alla libreria Feltrinelli di via S.Tommaso d’Aquino, dove sono intervenuti anche l’editore Rosario Bianco e il vicequestore Antonio Borrelli (direttore della sezione “falchi”dal 1990 al 1992). Con un auspicio che il libro, oltre a rappresentare anni travagliati, contribuisca a indicare un modello per una societ  migliore, dove valori come onore legalit  possano avere un ruolo di primo piano.

In foto, la copertina del volume

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