Napoletano, classe 1965. Nunzio Figliolini da tempo naviga nel mare della fantasia. E il suo universo ricco di colori lo offre allo sguardo dei visitatori di “Campi Cromatici” che s’inaugura oggi (7 giugno) nelle sale delle terrazze di a Castel dell’Ovo (ore 17.30)

Impostazione pittorica, la sua- come sottolinea Giorgio Di Genova-dove “un aspetto della tenzone espressiva, si ottiene dallo scontro tra Chaos e ordo, tra istintualit  e razionalit , ambedue congenite al suo temperamento”.
Ideale lo scenario del’esposizione, al Borgo marinari, tra terra e il lieve o furioso incresparsi dell’acqua. Per immergersi nei luoghi della memoria collettiva dove le radici della nostra identit  rivelano la loro persistente presenza. Attraverso opere al confine tra passato e presente, in una poetica, definita da Gilda Luongo, a rizoma, la cui forza espressiva del colore si irradia in innumerevoli rivoli biomorficidi un’intensit  spiralica, fatta di Trame d’oltre.
L’artista fa della sua terra un ponte da cui si sviluppano intrecci singolari con l’intera produzione dell’arte contemporanea americana, nonch europea. Manipolazioni varie e variate, che nel loro insieme costituiscono sismografie psicofisiche di una personale interpretazione dell’armonia e dell’invenzione segnica.
L’autore solca la densit  del colore con gesti calmi all’interno di un’architettura di segni cadenzati che ricordano la pittura d’azione di Rothko. Un viaggio cromatico con l’anima del bambino che gioca e che attraversa la vita con profondo rispetto dell’altro da s.

Al vernissage intervengono Linda Irace, presidente dell’associazione TempoLibero,i critici Giorgio Di Genova, Stefano Taccone, Gilda Luongo, Diana Gianquitto. Coordina Giovanni Russo.

Accompagna la mostra il bel catalogo pubblicato da Menthalia edizioni.

Fino al 2 luglio
Orari
dal luned al sabato 9.00 – 19.00
domenica e festivi 9.00 – 13.30

Nella foto in alto, la locandina dell’esposizione al Borgo marinari di Napoli

BACIO DA FESTIVAL. A SANT’AGATA DEI GOTI

In un mondo dove si spara quasi dietro ogni angolo di strada, dove ci si aggredisce anche in tivù, dove l’attrazione diventa odio, diffondere un gesto d’amore è un’iniziativa esemplare. E che cosa c’è di più manifesto di un bacio per esprimere sentimenti, amicizia, gratitudine, affetto, simpatia?

l’Accademia di Belle arti di Napoli dedica un Festival che parte venerd 8 giugno alle 20, all’ex cinema Italia di via Roma 48 a Sant’Agata dei Goti, con gli interventi della direttrice Giovanna Cassese, di Franz Iandolo coordinatore della scuola di nuobe tecnologie dell’arte e di Carmine Valentino, primo cittadino del comune in provincia di Benevento. E’ l’ultima tappa di un percorso didattico svolto dagli studenti coordinati da Iandolo.
Scenario suggestivo, il borgo medievale del Sannio con le corti dei suoi magnifici chiostri e aristocratici palazzi. Con le sue fontane, i monumenti, le piazze, le mura. Palcoscenico storico che aggiunger  valore alla produzione artistica degli allievi.
Una festa che inonda tutte le realt  del piccolo centro creando interazione tra pubblico e performer attraverso eventi e laboratori live. Tutto in nome di un attimo di dolcezza, sfidando il rischio, paventato da Oscar Wilde, che un bacio possa rovinare la vita.

Nella foto in basso, il celebre bacio firmato Gustav Klimt

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