Sensibilizzare i giovani al rispetto e alla sostenibilità ambientale. Una delle tante mission della fondazione “Mario Diana Onlus” di Caserta. Dopo il successo riscosso lo scorso anno dal concorso scolastico “Svanire”, insieme al Teatro Civico 14, sceglie di nuovo il cinema quale veicolo di informazione ecologica per presentare “Riprendiamo l’Ambiente”, un laboratorio creativo di cinematografia rivolto a dieci giovani talenti dai 18 ai 30 anni.
Ideato dal regista casertano, nonché docente di cinema Angelo Cretella, con il direttore della fotografia Alessandro Lanciato, il progetto prevede un percorso didattico di tre mesi (si concluderà a metà giugno), incontri settimanali, lezioni frontali, dibattiti e commenti su pellicole famose e di artisti emergenti. «I ragazzi- spiega il regista- apprendono l’abc del cinema, le tecniche narrative, gli aspetti chiave per la costruzione di un film e, al termine del laboratorio, saranno in grado di realizzare un cortometraggio/spot. Si avrà un piccolo film che ha in sé il tema ambientale».
Tantissime le richieste pervenute da parte dei ragazzi casertani e della provincia. «Ho notato, osserva Cretella, nei giovani una grande coscienza ambientalista. Durante gli incontri, precisa, non si parla solo di cinema ma si discute anche dell’ambiente e del territorio».
Insomma, un vera e propria fabbrica di arte e cultura che ha l’obiettivo di avvicinare il cinema emergente e i giovani alle tematiche legate all’uomo, all’ambiente e alla salvaguardia di entrambi. Un luogo dove far nascere e crescere idee e condividere sogni, aspirazioni, sapere. La partecipazione al progetto è gratuita.
«La fondazione Diana ha accolto con entusiasmo la nostra idea di legare il cinema ai temi della legalità e della sostenibilità ambientale, finanziando il nostro progetto fin da subito. Auspico e credo che questa esperienza si possa ripetere. Fare cinema in un territorio etichettato come la ‘Terra dei fuochi’ è complicato ma proprio per questo ha senso», puntualizza il regista di Succivo (Caserta), sempre più convinto che rimanere nella propria terra sia la scelta giusta.
«Ho sempre creduto – continua – in un cinema che non sia solo di intrattenimento ma abbia soprattutto un valore sociale. Che sia un corto o un film certo non cambia le cose ma può far riflettere e illuminare le zone d’ombre, creare un dibattito culturale, dare una prospettiva diversa a fatti e storie. Sarebbe molto facile andare a Roma, a Torino, ma ho scelto di rimane qui, dove il cinema può essere uno strumento altro rispetto a quello che il territorio propone».

Nelle foto, in alto, la locandina del laboratorio “Riprendiamo l’Ambiente” e, in basso, il regista Angelo Cretella\ ilmondodisuk.com
Nelle foto, in alto, la locandina del laboratorio “Riprendiamo l’Ambiente” e, in basso, il regista Angelo Cretella

Cretella dopo numerosi e prestigiosi riconoscimenti ottenuti grazie ai suoi corti a sfondo sociale (tra cui “Casca il mondo casca la Terra” conservato nell’Archivio della Pace della Regione Campania, “DisAbili”, vincitore del premio “Amnesty International” al 40 Festival Internazionale di Giffoni e “Corti”, con Leo Gullotta, unico film italiano a vincere una sezione del Giffoni Film Festival 2012), da alcuni mesi sta lavorando al suo primo lungometraggio ambientato in una scuola. Il film racconta la storia di due solitudini che si incontrano.
«I corti – spiega – in Italia non sono valorizzati, non c’è mercato né distribuzione. Trovare i finanziamenti, conclude, per fare un’opera prima in questo momento così delicato per il Paese, è difficile ma noi ci crediamo e da qui a un anno speriamo di riuscire a portare il film sul grande schermo».
La fondazione “Mario Diana Onlus”, istituita per iniziativa dei familiari dell’imprenditore casertano vittima innocente della criminalità organizzata, sin dal 2013 sviluppa e coordina progetti con lo scopo di garantire un futuro migliore alle nuove generazioni, accrescere la qualità della vita e la cultura della conoscenza. L’impegno della fondazione è orientato alla tutela dell’ambiente e del territorio con particolare attenzione all’eco-sostenibilità, alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico (nazionale e locale) e alla promozione dell’imprenditorialità sociale.
Il presidente, Antonio Diana, è stato insignito del “Premio all’impegno di impresa per il bene comune” nell’ambito del “V Festival della Dottrina Sociale della Chiesa”, per il buon esempio di imprenditore onesto che ogni giorno, senza clamore, testimonia cosa significhi promuovere il cambiamento sociale e mettere al primo posto, non il guadagno, ma il bene dell’altro e della propria terra, e del “1 Premio San Vincenzo de’ Paoli”, per il suo impegno nel promuovere opportunità di lavoro per i giovani del territorio. «Un premio – commenta il presidente – che mi responsabilizza ancor più e mi spinge a non demordere».
La fondazione Diana e il Teatro Civico 14 da anni promuovono iniziative di cui il territorio casertano ha fortemente bisogno. L’intera umanità è coinvolta dal problema del degrado ambientale e tutti, nel nostro piccolo, possiamo contribuire al cambiamento.

Per saperne di più
Fondazione Mario Diana Onlus
Via Cesare Battisti, 42 81100 Caserta
Tel. 0823328515
Email segreteria@fondazionediana.it
www.fondazionediana.it

Teatro Civico 14
Vicolo F. della Ratta (via Vico), Caserta
Tel. 0823441399
Email info@teatrocivico14.it

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