b>Quanti di noi napoletani conoscono ” Via Largo Proprio di Avellino “? E ancora, quanti sanno che si trova nella zona dell’Anticaglia al Decumano superiore? Ho cercato, a quell’indirizzo, la Fondazione Morra Greco e l’ho fatto partendo da Piazza San Gaetano e percorrendo tutto Vico Giganti. Quando si arriva nella zona dell’Anticaglia si varca una soglia temporale che ci riporta al periodo greco della citt . Gran bel contrasto se si pensa che la Fondazione accoglie l’arte contemporanea, l’arte ci dei nostri giorni, caratterizzata da opere prodotte con tecniche e linguaggi interdipendenti video arte, pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno, musica, happening, fluxus, performance, installazioni.
La Fondazione Morra Greco, che si estende su una superficie di duemila metri quadri, acquistati in po’ per volta, si propone come unica struttura che coinvolge artisti giovani e giovanissimi e nasce con lo scopo di aggiungere un altro importante tassello all’offerta culturale pubblica della citt  di Napoli. Tutto parte dalle opere d’arte contemporanea ( circa quattrocento ) collezionate da Maurizio Morra Greco, donate alla Fondazione e in esposizione permanente.
L’intento è quello di creare, in un clima internazionale, il confronto e la sperimentazione da un punto di vista progettuale e pratico. La Fondazione si avvale del presidente nella persona di Maurizio Morra Greco, della coordinatrice Alessia Evangelista, del Comitato scientifico, composto da sei membri, e dal C.D.A. con due consiglieri per Morra e due consiglieri per la Regione Campania. Il presidente, informato perch appassionato di arte contemporanea, contatta gli artisti talentuosi e l’invita anche per un periodo di due mesi ad alloggiare nella Fondazione.
Napoli è da sempre un grande contenitore di forti emozioni che per un artista rappresentano uno stimolo creativo estremamente importante e cos in tanti sono attratti e ben lieti di accettare l’invito della Fondazione a vivere un periodo di contaminazione artistica con la citt  per poter incrementare l’ispirazione. La Fondazione fa in modo che essi lavorino e lascino opere in loco che inevitabilmente hanno il sapore della citt . Il 2014 è un anno particolare per la Fondazione in quanto il Palazzo dei Principi di Avellino che la ospita verr  ristrutturato i lavori partiranno a marzo con una previsione di tre anni per portarli a termine.
Nell’ambito di Progetto 21 in concerto con la Fondazione Donnaregina ( Museo Madre ) la Fondazione far  per quest’anno, non avendo una sede, solo quattro grandi mostre in siti itineranti per non perdere la propria identit . Questo è quanto mi ha raccontato Alessia Evangelista che si definisce una ” producer ” professionalit  molto qualificata all’estero, ma poco riconosciuta in Italia.
Alessia è colei di cui si avvalgono gli artisti per la ricerca del materiale che serve ad esprimere un concetto che si trasforma in arte. Lei, donna quarantenne laureata in Conservazione dei Beni Culturali, lavora dal 2006 per la Fondazione. Ha un curriculum di tutto rispetto dove non mancano importanti esperienze lavorative all’estero, mi ha detto che tutto quello che sa fare lo ha imparato lavorando a stretto contatto con gli artisti e che l’aspetto che definisce meglio l’arte contemporanea è la difficolt  di definirla criticamente.

Per saperne di più

www.fondazionemorragreco.com

Nelle foto, la fondazione Morra Greco (esterno e interno) e Alessia Evangelista

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