Nata oltre venti anni fa, da un’idea della Fondazione Napoli Novantanove guidata da Mirella Barracco, l’iniziativa La Scuola adotta un monumento si arricchisce di una nuova idea: il 12 maggio gli allievi degli istituti aderenti all’iniziativa illustreranno i lavori realizzati allo scopo di diffondere la conoscenza dei beni culturali loro affidati. E, in via sperimentale, saranno gli stessi studenti a curare la comunicazione dell’evento attraverso i social network.
Più di 1.200 scuole e 400 Comuni coinvolti nelle 20 Regioni italiane impegnate nella prima giornata Ama (Atlante monumenti adottati), promossa dalla Fondazione Napoli Novantanove col patrocinio del Ministero dell’Istruzione, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Anci.
Protagonisti saranno gli studenti delle scuole che hanno adottato chiese, palazzi, castelli, piazze, fontane, monumenti ai caduti, biblioteche, musei, parchi, canali, strade, ponti, torri, siti archeologici, edicole votive e persino sentieri, grotte, alberi, fiumi, baie e spiagge.
Il 12 maggio nascono i Monuments Boys & Girls, ragazzi a cui sono stati affidati i monumenti italiani che hanno adottato, alla stregua dei famosi Monuments men, una task force militare organizzata dagli Alleati durante la Seconda guerra mondiale per proteggere i beni culturali nellezone di guerra, un gruppo composto da 345 civili, professionisti dell’arte, provenienti da 13 nazioni diverse e fu grazie a loro che, tra il 1943 e il 1951, furono recuperati circa cinque milioni di beni culturali tra dipinti, sculture e altre opere d’arte.
Tutta la comunicazione e diffusione dell’evento viene completamente affidata ai ragazzi attraverso i social. La grande adesione e soprattutto il gran numero degli oltre 3000 ragazzi impegnati ci spinge a coinvolgerli direttamente in vari modi in una grande mobilitazione collettiva, diventando loro stessi “addetti ai lavori” responsabili della diffusione della conoscenza dei monumenti adottati.
«In questi anni- sottolinea la presidente Barracco- il progetto è cresciuto con l’adesione delle scuole di centinaia di piccoli comuni, dal Nord al Sud del paese, per la prima volta protagonisti, con i “loro” monumenti in un’iniziativa nazionale di così ampio raggio, negli obiettivi e nella prassi. A loro dedichiamo questa prima giornata Ama».
In foto, la locandina della manifestazione

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