Una prima mondiale in musica. Roberto Gatto, il più grande batterista italiano della scena jazz internazionale, incontra Daniele Sepe (foto) per un progetto organizzato al Museo archeologico nazionale di Napoli, nell’ambito della rassegna Giovedì sera al Mann. Le arti in giardino. L’appuntamento è per giovedì 21 settembre alle 21.
Commenta Gatto: « Per la prima volta, dopo anni che ci conosciamo, Sepe e io suoneremo insieme. Avevo in mente da un pò di tempo di voler suonare con Daniele poiché abbiamo in comune la voglia di sperimentare in più direzioni musicali e questo invito ci ha permesso di farlo. Il repertorio sarà sicuramente molto vario e spazierà tra brani della tradizione jazzistica ma anche improvvisazione e grandi classici. Con noi, in questo viaggio di note, ci saranno Pierpaolo Ranieri al basso e Tommy de Paola al pianoforte. Sono certo che, in una location così prestigiosa, le improvvisazioni si arricchiranno artisticamente e questo incontro musicale potrà essere inizio di nuove sperimentazioni ».
Classe 1960, Sepe, a soli sedici anni, debutta nel 1976 partecipando allo storico disco “Tammurriata dell’Alfasud” degli Zezi, gruppo operaio di Pomigliano d’Arco e  si forma, poi, al Conservatorio di san Pietro a Majella. Flautista, sassofonista, protgonista di una musica  in bilico tra reggae, folk, rock, blues…
Romano, nato nel 1958, Gatto inizia a suonare la batteria sin da bambino, seguendo suo zio Roberto Senzasono, batterista professionista alla fine degli anni ’60, consolidando, nel , tempo la sua fama.
Al concerto si partecipa con il biglietto notturno al museo, dalle 19, che costa solo  2 euro. Alle 20, per i primi 130 ingressi della sera, nel Giardino delle Camelie degustazione di aperitivo di “Le Cuoche in Giro”. Prima di accedere al giardino delle fontane per un concerto imperdibile.

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