Un viaggio lungo cinquant’anni. Traghettatore in questo percorso la reggia di Caserta. In mostra fino al 13 novembre opere che vanno dal 1961 al 2011, dalle collezioni Gnam e Terrae Motus.
Un programma espositivo in tre tappe che ruota intorno all’idea di “contemporaneit  nell’arte”.
“1961 -2011 Cinquant’anni di arte” in Italia si propone di mostrare 50 anni di sperimentazione che hanno caratterizzato l’Italia dal 1961 a oggi attingendo alla collezione Terrae Motus che dal 1992 è esposta alla Reggia casertana.

Curata da Paola Raffaella David, Maria Vittoria Marini Clarelli e Rita Camerlingo, l’esposizione metter  a confronto Alighiero Boetti, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Emilio Vedova. Dalla raccolta della Gnam provengono lavori di Alberto Burri, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, e tanti altri.

Le opere fanno parte della collezione Terrae Motus, nata nel 1980 da un’idea di Lucio Amelio. Contrappore l’energia artistica alla ferocia della natura, o meglio del terremoto, che nel novembre 1980 sconvolse e distrusse Napoli e l’Irpinia. Questa la spinta con la quale il gallerista napoletano dette avvio a Terrae Motus un gigantesco work in progress sul tema del terremoto. Arrivarono a Napoli artisti da ogni parte del mondo per raccontare il sisma secondo la propria cifra stilistica e artistica.

Un’altra parte di opere provengono, invece, dalla raccolta della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (Gnam) che possiede la più importante collezione nazionale d’arte del XIX e XX secolo.

L’esposizione integra le opere delle due collezioni secondo un percorso che tocca cinque temi caratteristici dell’arte italiana dell’ultimo mezzo secolo l’a-cromo e il monocromo, la percezione visiva, i nuovi materiali, i miti contemporanei e i nuovi paesaggi. La scelta tematica non esclude la documentazione di alcuni fra i principali movimenti artistici del periodo dall’arte cinetica alla Pop art, dall’Arte povera alla Transavanguardia. Nella suggestiva cornice architettonica della Reggia sar  esposta anche una delle più celebri installazioni italiane del Novecento 32 mq di mare circa di Pino Pascali.

L’allestimento è stato curato da Federico Lardera con la collaborazione di Giustino Cacciotti di larderArch studio di Roma.

In foto, alcune delle opere in mostra. In alto, Fontana. In basso, da sinistra, Ceroli, Pascali e Kounellis

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