Il libro dipinto, evento ideato da Antonio Filippetti organizzato in collaborazione con la libreria “Iocisto”, è un viaggio nella bellezza della creativit . Il tour, partito a marzo dalla Biblioteca Comunale del Vomero “B. Croce” con tappe alla stazione Vanvitelli del metrò 1, Studi Filosofici “Serra di Cassano”, Biblioteca Nazionale, giunge il 25 settembre a Castel dell’Ovo inaugurazione alle ore 17. A partecipare 66 artisti, pittori scultori grafici incisori noti ed esordienti, che hanno elaborato l’opera ispirandosi ad un libro della letteratura da Virgilio a Svevo. La pagina scritta è la Memoria. Il libro ha sempre stimolato conoscenza, scoperte, invenzioni, viaggi essendo strumento di creativit  per architettura, cinema, musica, teatro, pittura, danza, lirica. La Bibbia Cimabue e Giotto, Dante pittori in ogni epoca.
Dell’iniziativa parliamo con lo stesso Filippetti. «Il libro dipinto viaggio nella bellezza della creativit  è una iniziativa dedicata alla creativit  articolata, una originale campagna di sviluppo e valorizzazione del prodotto creativo attraverso i suoi strumenti essenziali, in grado di assicurare lo sviluppo e la circolazione della cultura nella consapevolezza che la creativit  spazia a trecentosessanta gradi e coinvolge tutti i linguaggi. Tra le tante cose che ci ha lasciato in eredit  “il secolo breve”, c’è da annoverare certamente lo stretto rapporto che unisce i linguaggi della creativit , vale a dire la capacit  espressiva che coinvolge momenti della produzione intellettuale concepiti troppo spesso in passato come appartenenti ad un solo segmento delle potenzialit  espressive di un autore. L’impegno creativo del Novecento, aderendo sempre più segnatamente al codice dell’opera aperta, diventa più che altro una produzione multimediale in cui confluiscono e si mescolano le diverse tipologie linguistiche».
Ci saranno sviluppi futuri?
L’ esperienza sar  organizzata e vissuta a breve a Roma, Firenze, Bologna. Nella prossima edizione si avr  la presenza a Napoli di artisti di altre regioni. “Il libro dipinto” rappresenta una prima sintesi di un processo creativo destinato sicuramente ad ulteriori sviluppi e che potr  porsi come lo scenario ideale per meglio intendere l’evoluzione culturale del nostro presente e più ancora dell’immediato futuro. Si tratta di ritrovare il senso di una tradizione che ha proprio nel libro il suo valore fondante. Ce lo ricorda Marcel Proust in un pensiero illuminante laddove assegna all’esperienza artistica addirittura un significato salvifico grazie al quale una comunit  riscopre anche il senso profondo del proprio destino “Noi possiamo ritrovare noi stessi e gli altri, quali fummo nei momenti migliori , consegnarci alla storia e non andare perduti, se riusciamo a rivivere, da artisti, nel pensiero, nella memoria, nella pagina scritta, quello che è stato. Ciò che ci salva è l’arte”.
Perch “dipingere” la letteratura?

Gli artisti che hanno dato vita a questa tornata de “Il libro dipinto” diventano gli interpreti ed i messaggeri di una verit  che appartiene alla societ  tutta intera. E’ cos che prende corpo l’idea di rappresentare la letteratura, e il libro in cui essa si rispecchia, invitando un prestigioso gruppo di autori a realizzare un’opera liberamente ispirata a un testo letterario della storia italiana, dalle origini ai nostri giorni, con l’obiettivo di creare uno scrigno- inventario in cui racchiudere il meglio della produzione del nostro paese. Nell’ambito di numerosi incontri ed esposizioni con l’ausilio di personalit  dei singoli settori ed esempi concreti, sar  possibile “comprendere” anche in che modo il sapere possa essere acquisito attraverso una adeguata attivit  sensoriale con mostre diffuse e incontri in siti istituzionali, centri d’interesse culturale.

Qual è l’obiettivo?

Avvicinare il pubblico alla cultura e far comprendere le diverse forme del sapere attraverso esempi concreti ad un vasto pubblico di tutte le et , con attenzione anche all’educazione e formazione permanente. Si è verificata ampia ricaduta sul territorio con il coinvolgimento diretto di operatori economici e turistici italiani e stranieri. L’evento ha avuto i seguenti concetti-chiave far circolare l’animus creativo; sostenere l’originalit  dell’intelligenza e confrontare il libero pensiero. E’ stata una esperienza a forte vocazione sociale in funzione del coinvolgimento di diverse fasce di et  e tipologie intellettuali.

Gli artisti che partecipano

Alessio Francesco, Lorenza Altamore, Rolando Attanasio, Giovanni Ariano, Vittorio Avella, Elisabetta Baldassarre, Betteghella Franco, Claudio Carrino, Salvatore Ciaurro, Chiara Corvino, Maria Pia Daidone, Dalisi Ruccardo, Libero De Cunzo e Mario Antonio, Jone De Rosa, Gerardo Di Fiore, Della Giovanna Guido, Gaetano Di Riso, Kiziltas Demet, Bruno Donzelli, Alaa Eddin, Carlo Errico, Vittorio Fortunati, Clara Garesio, Antonio Giannino, Gabriella Gorini, Peppe Leone, Lamberto             6                 è« «    oè  á«sptBLlibrineBlinkBBd dBd d«BpGBB«7Be«BEBBèMODEBHlèNOèBB» OJBe
BtnBBBBRpeBKKKBYBLambertini, Grazia Lombardo, Guglielmo Longobardo, Veronica Longo, Lello Masucci, Elio Marino, Paolo May, Carmine Meraviglia, Rosario Mazzella, Renato Milo, Vincenzo Montella, Manuel Olivares, Salvatore Oppido, Maia Pacifico, Nicola e Enzo Pagano, Rosa Panaro, Gabriella Pesacane, Nello Petrucci, Giuseppe e Ellen Pirozzi, Gustavo Pozzo, Paola Rago, Carmine Rezzuti, Vanni Rinaldi, Mimmo Roccotelli, Gisella Robert, Luciano Scateni, Pasquale Sica, Toni Stefanucci, Nello Spanò, Lucio Statti, Mario Stoccuto, Ernesto Terlizzi, Ilia Tufano, Sergio Williams.

Tra gli autori letterari
Dante, Leopardi, Ungaretti, Sannazaro, Rea, Alberti, Prisco, Calvino, D’annunzio, Marinetti, La Capria, Ortese, Pirandello Serao, Collodi, Franchini, Manzoni, Dall’Ara.

Adesioni e patrocini
Assessorato Turismo Regione Campania, Assessorato Cultura Comune di Napoli, Presidenza V Municipalit  Vomero-Arenella, Unione Nazionale Scrittori Artisti, Istituto Italiano Studi Filosofici, Biblioteca Nazionale di Napoli, Eccellenze Campane Azienda Napoletana Mobilit , Arte&Carte (rivista), Ass. Ars&Poliars 2013.

Nella foto, la copertina del catalogo relativo all’iniziativa

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