Arte e cinema d’autore. E’ questo il binomio su cui punta “Capodimonte dopo Vermeer”. Da oggi, giovedì 2 novembre, fino al 29 dicembre. Otto film d’autore, in lingua originale con sottotitoli in italiano, gratuiti, tutti i giovedì in Auditorium, 3 concerti nella sala della culla (5 e 25 novembre, 21 dicembre)e 4 performance (17 novembre / 9, 17 e 29 dicembre) in varie sale del museo fino al 29 dicembre per la rassegna “La settima arte a Capodimonte” curata da Maria Tamajo Contarini (Museo e Real Bosco di Capodimonte) e Marialuisa Firpo (Cinema Hart).  L’iniziativa è finanziata con fondi Poc (Programma operativo Campania).
Spiega il direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Belllenger che sta tessendo sul territorio una importante rete operativa culturale: «Offriamo alla città, e al quartiere in particolare, una ricca programmazione culturale di altissimo valore e per questo ringrazio vivamente la Regione Campania, che sostiene questo nostro progetto dalle forti connotazioni anche sociali. Mi piace sottolineare, ad esempio, che la rassegna cinematografica è gratuita e si rivolge sia ai visitatori del Museo che ai cittadini, in particolare, agli abitanti di questo quartiere in cui non ci sono cinema. Una rassegna in cui il Cinema entra come una vera e propria Arte a Capodimonte, con film di qualità sul tema dell’Arte per porre l’attenzione sull’eccellenza del Museo con l’obiettivo a lungo termine di rendere l’Auditorium un punto di riferimento per gli abitanti di Capodimonte, un vero e proprio cinema di quartiere».
Si parte stasera, alle 19, con una storia cupa: Das Cabinet des Dr. Caligari, 1919 di Robert Wiene (durata 71 minuti) con Conrad Veidt, Werner Krauss, Friedrich Feher, Lil Dagover. Il dottor Caligari offre alla fiera di un piccolo paese tedesco la possibilità di avere premonizioni del futuro attraverso un sonnambulo mantenuto in ipnosi e trasportato in una cassa da morto. Autori della scenografia distorta e allucinata con ombre cupe, sono Hermann Warm e i due pittori espressionisti Walter Reimann e Walter Rohrig ispirati dal genio di Ernst Ludwig Kirchner.
Non poteva mancare “Senso” (foto) storica pellicola del 1954 di Luchino Visconti, con espliciti riferimenti alla pittura italiana. Ci sarà. poi, “Barry Lyndon” il capolavoro di Stanley Kubrick. E ancora, tre i film biografici: “Frida” (2002) di Julie Taymor dedicato alla vita di Frida Kahlo, “Caravaggio” (1986) di Derek Jarman, che ha lanciato il mito di Caravaggio nel mondo contemporaneo e “Turner” (2014) di Mike Leigh, con la straordinaria interpretazione di Timoty Spall.
Da non perdere l’appuntamento con Pier Paolo Pasolini tra Mamma Roma (1962) e La ricotta (episodio del film RO.GO.PA.G.) del 1963. Gran finale giovedì 28 dicembre con “Loving Vincent” il recente film in animazione (2016) di Dorota Kobiela & Hugh Welchman realizzato con 125 artisti che lo hanno interamente dipinto sulle orme di Van Gogh. 
Ogni film sarà preceduto da un’introduzione di Anna Masecchia, Sylvain Bellenger, Benedetta Gargano, Nicolangelo Gelormini, Marialuisa Firpo, Francesca Amirante, Lorenzo Marmo, Maria Tamajo Contarini per aprire una riflessione sui temi e gli artisti protagonisti.
Il Cinema Hart porterà la sua formula di accoglienza a Capodimonte con un drink di benvenuto per rendere ancor più accattivante la visione del film. Gli spettatori attraverseranno le sale Fabro e Sol Levitt, entrando da subito in contatto con la dimensione poetica dell’Arte, per accedere all’Auditorium.
Per saperne di più
www.museocapodimonte.beniculturali.it
tel. 081.7499130
mu-cap.accoglienza.capodimonte@beniculturali.it
Per raggiungere il Museo di Capodimonte:
Navetta Shuttle da Piazza Trieste e Trento (Teatro San Carlo)
Fermate a richiesta lungo il percorso
Tariffe da 2.00 euro per singola tratta per i napoletani e da 5 euro per i turisti

 

 

 

 

 

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