Da Virgilio, san Gennaro e santa Patrizia ai luoghi della movida e del cornetto a mezzanotte.
Di questi racconta “Il giro di Napoli in 501 luoghi” La citt  come non l’avete mai vista. Agnese Palumbo e Maurizio Ponticello firmano questo nuovo e interessante scritto pubblicato da Newton Compton Editori (pagg. 560 euro 9,90).
Luoghi, leggende, miti, suggestioni, ricordi, itinerari, descrizioni. Una guida, più di una guida. Un viaggio nella Napoli che racconta se stessa attraverso la sua morfologia, l’ambiente, il territorio, le persone che la animano, comprese ferite, contraddizioni e “odori”. Dalla sirena Parthenope, il suo numen, fino ai giorni nostri, un viaggio che comincia alla fine del IX secolo a.C.
Quanti sanno che la villa di Lucullo si estendeva da Pizzofalcone (Monte Echia) a Castel dell’Ovo (isolotto di Megaride), ricomprendendo porzioni di piazza Municipio e del Maschio Angioino?
Quanti hanno notato che dal Vomero a Fuorigrotta, e nel cuore della citt  “pullulano” patatinerie, un amore smodato per le “bionde” del nuovo secolo, provenienti dal Belgio e dall’Olanda, queste chips che hanno invaso Napoli a suon di coppetielli.

Due orgogliosi napoletani che raccontano Napoli oltre se stessa,
lontana da clich tradizionali, più sostanza che parvenza, i due decantano luoghi conosciuti come tali ma anche quei posti apparentemente comuni e di poco significato, facendo “scoprire” le loro radici. Proprio ciò che talvolta nemmeno noi napoletani conosciamo.
Sanit  Ensemble, il sistema. Non o sistema camorra, ma quello somigliante al modello Abreu, il direttore venezuelano che nel 1975 fondò El Sistema.
Cos alla Sanit  si canta, 30 ragazzini sottratti al malaffare, seguiti da ben 12 maestri, “illuminano” la chiesa di Santa Maria alla Sanit . La musica come riscatto sociale, quello straordinario patrimonio storico-artistico è pareggiato da un equivalente patrimonio umano.

Ma anche tanta periferia.

Vo (ci) di Sca (mpia), teatro di ricerca comico-surreale e una casa editrice, Marotta e Cafiero, animano quel territorio interrotto dalle Vele, un pezzo di mondo disegnato da chi non vi doveva abitare, da chi niente e nessuno conosceva di quella terra.
Nel 1989 caddero sei vite umane, un agguato di camorra tra bande rivali. Quattro di essi non avevano niente a che vedere con i Sarno, gli Aprea e gli Andreotti, le famiglie camorristiche dominanti in quegli anni.

L’Associazione “Terra di confine”
è “incarnata” da un manipolo di giovani che diffonde messaggi di legalit  e giustizia. Il loro motto è Noi vogliamo essere un motivo per restare”.

Il libro d  voce anche alle “donne di Napoli”.

Via Santa Teresella degli Spagnoli 46, al terzo piano di un palazzo cinquecentesco vi dimorò Eleonora Pimentel Fonseca. Non vi è più nessuna traccia che la ricordi. Eppure la patriota e politica italiana è stata una delle figure più rilevanti della Repubblica Napoletana del 1799.

Suor Chiara, l’altra angioina.
Per tutta la vita cercò di “sposare” Cristo, ma non ci riusc. Almeno fino a quando non rimase vedova di Roberto D’Angiò, solo allora pot prendere i voti e chiudersi in convento. E’ lei che fondò il monastero di Santa Chiara, un progetto a cui fu legata per tutta la vita. La celebrit  del luogo monastico, da canzone a cartolina, è esclusivo merito suo.
Una donna tra due titani, Titina De Filippo.
Personalit  complessa, figlia illegittima ma amata oltre ogni modo dal padre Scarpetta. Era in grado di comporre opere d’arte con straccetti di carta. Punto di equilibrio tra Eduardo e Peppino, si ammalò giovane, mentre vestiva i panni di Filumena Marturano. Il teatro San Ferdinando un punto d’arrivo, la casa che Eduardo ha dato a Pulcinella.
I due autori esortano ad abbandonare i luoghi comuni, gli stereotipi che profondono solo volgarit , i predoni della notizia a caccia dello scoop della durata di un giorno.
Affrontare i mali di questa citt  può e deve significare “guardarla” anche diversamente, “raccontarla” senza veli, ma anche facendo “respirare” la sua anima, “viverla” nel rispetto non solo della sua storia, ma anche e soprattutto nel rispetto dei suoi luoghi e della sua cultura.
bisogna leggerlo.

LA PRESENTAZIONE
“Il giro di Napoli in 501 luoghi. La citt  come non l’avete mai vista” sar  presentato marted 2 dicembre alle ore 18 al megastore La Feltrinelli Libri e Musica di piazza dei Martiri (Napoli). Gli autori ne parleranno con Antonello Perillo, caporedattore Rai della redazione Tg3 Campania, e l’attore Sas  Trapanese ne legger  alcuni brani. Nell’occasione ci saranno le proiezioni del booktrailer con le musiche originali del maestro Stefano Maria Longobardi e con le immagini aeree di Riccardo Siano, e degli scatti fotografici sulla citt  nascosta, realizzati da Alessandro Pone dell’associazione “Luna di seta”.

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