Allarme Svimez sul Sud d’Italia. Profondo nero, peggio della Grecia. Ma c’è chi non vede solo catastrofi e deserti nel rapporto sull’economia del Mezzogiorno presentato ieri. A vestire i panni dell’ottimismo è Massimiliano Capalbo, imprenditore “eretico” (come lui stesso ama definirsi) che su quella Calabria interna, povera e bistrattata, ha deciso di scommettere creando un parco divertimenti eco-esperienziale (Orme nel parco) nel cuore della Sila, a Zagarise, che, nel rispetto delle specificit  del luogo, è diventato ormai un modello che fa scuola. Il suo messaggio lo lancia nel libro appena pubblicato per Rubbettino, “La terra dei recinti. Perch il Sud Italia non riesce a trasformare in valore le risorse che possiede e come può farlo” (pagg.146, euro10).
Basta dare una rapida occhiata all’indice per capire quanto la lettura di questo libro potrebbe fare bene a molta economia meridionale. Alcuni capitoli hanno come titolo le risposte all’interrogativo della copertina perch siamo stati allevati come gli orsi allo zoo; perch agiamo nella diffidenza reciproca e siamo incapaci di generare valore; perch non riconosciamo passioni e talenti e non assecondiamo la vocazione del territorio. Il libro è ricco di analisi e proposte concrete, nate da anni di studi ma soprattutto di azione concreta sul campo.

La via d’uscita per il Sud? L’autore è convinto che debba essere abbandonato a se stesso, lasciato libero di autodeterminarsi perch ha tutte le risorse e le potenzialit  per farlo. Il Sud può e deve diventare laboratorio e opportunit  per il resto del paese. Potrebbe farcela se solo cominciasse a essere più maturo e consapevole, mettendo da parte il complesso di inferiorit  e il vittimismo. In sintesi rispedendo al mittente le etichette che puntualmente gli vengono appiccicate.

In foto, la copertina del libro

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