Malgrado la crisi, non si arrende. La voglia di rischiare, protagonista stamattina (24 luglio) al caffè letterario “Intramoenia” di piazza Bellini alla presentazione della nuova stagione del teatro “Il primo”, giunto ormai all’ undicesimo anno consecutivo di programmazione stabile. Il cartellone conferma la tendenza iniziata lo scorso anno di puntare su di una doppia tipologia di spettacoli, “non solo di genere, ma che vuole orientare i gusti del pubblico; anche perch le due tipologie finiscono per unirsi in maniera omogenea, molto di più rispetto a quanto può sembrare di primo acchitto”, spiega Arnolfo Petri, direttore artistico del teatro dei Colli Aminei.
Gli spettacoli saranno in tutto dodici, tre in più rispetto alla stagione precedente. Nove fanno parte del filone “Teatri di un dio minore”; incentrato sulla nuova drammaturgia e sul teatro d’ impegno, affronter  le tematiche delle grandi minoranze culturali e non solo, in una societ  come la nostra in cui “a causa di un processo di massificazione chi ha idee è la minoranza, mentre chi non ne ha è la maggioranza”, continua Petri, che invece si dice pronto a rischiare, portando in scena spettacoli che non saranno presenti in nessun altro teatro napoletano. Molte infatti le compagnie provenienti dalle più svariate parti d’ Italia, per un’ offerta di respiro nazionale.
“Gemme della risata” è il titolo del cartellone comico, composto da tre spettacoli, tra i quali sicuramente spicca “Atti e scene in luogo pubblico Dai Sadici piangenti a Bellavista”, che vede il ritorno di Benedetto Casillo al cabaret, attraverso il ripercorrere delle scenette e dei monologhi che hanno fatto dell’ attore napoletano uno dei più amati dal pubblico partenopeo. E proprio Casillo fu uno dei primi a muoversi quando nel 2004, a causa dei tagli ai fondi portati avanti dall’ allora governo Berlusconi, “Il Primo” rischiava di chiudere. Insieme a lui furono vari gli artisti che accettarono di esibirsi gratuitamente per raccogliere i fondi necessari a salvare il teatro. E proprio in quell’ occasione il pubblico chiese che Casillo fosse inserito nella programmazione del teatro; allora non se ne fece nulla, ma quest’ anno finalmente le richieste sono state esaudite.
Il problema fondi purtroppo non riguarda un passato remoto, ma è oggi più che mai sentito, all’ indomani dei tagli al FUS (Fondo Unitario Spettacoli). E ad alimentare il malumore dei piccoli teatri locali è la notizia, ancora però da confermare, che con tutta probabilit  la regione Campania sospender  l’ erogazione dei fondi per lo spettacolo fino a dicembre 2009. I costi per il Teatro Festival sono stati elevati, e adesso tocca tirare la cinghia : comprensibile perciò il malumore di chi dall’ evento è stato escluso. “I tagli allo spettacolo stridono ancora di più nella nostra regione sostiene Casillo dove i finanziamenti a pioggia cadono solo sugli amici degli amici secondo mere logiche di clientelismo”. A smorzare i toni della conferenza ci pensa però lo stesso attore che racconta un curioso aneddoto : “quand’ ero giovane feci un provino alla Rai e fui scartato; nulla di strano, se non che mi avevano raccomandato! Tuttavia sono passati quarantaquattro anni e sono ancora qua.”
“Il Primo” è promotore inoltre del progetto “Citt  trasversale”, che vede la collaborazione con i teatri “San Carluccio” e “Depoche” : sui vari palchi saranno ospitate produzioni provenienti dagli altri teatri, in un’ ottica d’ interscambio finalizzata alla rivalutazione e rivitalizzazione degli spazi teatrali piccoli, di quei “garage”, retrobottega, sottoscala, da cui spesso nascono le opere più grandiose. E a tutto dispetto dei finanziamenti.

Per maggiori informazioni www.teatroilprimo.it

Nella foto, Casillo (a sinistra) durante la conferenza stampa. Al centro, Petri

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