Tutti i giorni sentiamo parole e discorsi del tipo “Ma che bel bambino. Sembra
un Angelo”. “Quella donna è proprio un Angelo” “Sei sempre stato il mio Angelo”. “Balla, vola, canta… come un Angelo”. Retaggio, forse, delle figure di grandi pittori e di bibliche credenze
che ci inducono a proferire queste nostre affermazioni?
Eppure quasi mai ci soffermiamo su di loro. Chi sono? Cosa sono? Tante domande, che forse non avranno mai nessuna risposta tranne
quella di guardare bene nel nostro cuore.
Quando ero bambino mi rivolgevo
spesso a queste figure belle, anime dolci che volano alte nel cielo, ci
guardano, ci proteggono e, se occorre ,vengono volando gentili da noi si,
avvicinano al nostro essere, ci osservano benevole e, silenziose, ascoltano i
nostri pensieri, sorridono dolci e accarezzano le nostre teste. Mi piace
sentire la loro presenza, mi riempie l’anima di forza,coraggio e mi regalo al
mondo.
Questi sono pensieri miei ma spesso mi chiedo, chiss  gli Angeli cosa
pensano di noi? “Perch state distruggendo il mondo, la vita, la bellezza, i
suoni, i colori. Niente va bene sulla terra, la state facendo peggiorare, perch
non donate amore? Ma siete pazzi?”
Credo che questi siano i loro pensieri.
Certo,
loro vedono tutto da lassù e comunque si prodigano e accorrono quando
una preghiera li raggiunge.
I grandi maestri pittori nelle epoche lontane dipingevano gli Angeli, il Paradiso e gli spiriti celesti con rosso, azzurro, aureole in oro, grandi ali bianche.
Gli artisti contemporanei quasi non usano i colori, quasi sempre, bianco e nero, quasi sempre
gli Angeli vengono ritratti nudi, chiss  se loro sorridono a questo cambiamento
culturale e artistico.
Un sogno ” Una grande scala, guardo sopra, ma una luce
forte mi impedisce di vedere, poi una figura di un uomo, solo l’ombra. Piano
appare, scende piano, mi raggiunge, si avvicina, lo distinguo adesso.. è brutto,
deforme, sporco, vestito di stracci. Iniziamo a parlare, la sua voce è roca, quasi
gutturale fastidiosa.
L’uomo brutto mi fa molte domande e in cuor mio penso “Sono
morto e questa è l’accoglienza che mi merito? Ma non sono stato poi cos
cattivo, non sono un delinquente, non ho mai rubato, mai ucciso, mai fatta nessuna
nefandezza che possa meritarmi una casa nell’aldil , ospite di quest’ uomo cos
sporco, forse è perch quando canto la gente scappa via pensando che sono
stonato? Ma è cosi grave?”
Mentre formulo questi pensieri, mi accorgo che sto
colloquiando con l’uomo, gli racconto tutta la mia vita, i miei sentimenti più
nascosti che per pudore non dico a gli altri. Gli racconto i miei desideri, i
miei colori, i miei sogni e, nel raccontarmi, l’aspetto dell’uomo piano cambia
diventa più bello, i suoi occhi storti diventano luminosi e di un azzurro
sconvolgente, la sua gobba deforme scompare, le sue vesti diventano pulite e si ammantano di colori
che fanno bene alla vista, la sua voce soave melodica mi riempie l’anima di
speranze per questo mondo intero.
Gli chiedo perch ci sono differenze sul
mondo, perch bambini soffrono la povert  e la miseria, mentre uomini sperperano
il denaro in cose sporche e superficiali. Ancora gli faccio tante domande e lui,
sempre cambiando il suo aspetto, diventando più bello, più grande, sorridendo mi
dice “Io sono un semplice Angelo, faccio parte dell’esercito di Dio, non posso
rispondere alle tue domande… perch non lo chiedi agli uomini?”
Poi mi
accarezza dolcemente, regalandomi tanto amore e va via.
Mentre sta
salendo le scale, gli chiedo “Qual è il tuo nome?” Si volta e mi dice “Angelo” e
scomparendo.
Angelo era il nome che davo al mio Angelo
protettore quando ero bambino. Certo, non avevo molta fantasia.
Mi sveglio, mi sento bene, rincuorato allegro, canto a voce alta (tanto nel mio
palazzo non abita nessuno).
Nella simbologia dei sogni, gli Angeli che appaiono significano notizie, anime
del Purgatorio che ti aiutano. Ma perch all’inizio Angelo era brutto e
deforme? Forse ero io, incattivito e scontroso con il mondo. Certo,
io non potrò mai rispondere alle domande che io stesso mi pongo, ma una cosa
me la voglio dire pensando agli Angeli , mi sento sempre più sereno.
Ritorno
a letto, voglio sognare ancora.

Note- “Fra Angelico o Beato Angelico, subito dopo la sua morte, sia per la
religiosit  dei suoi dipinti che per la santit  della sua vita, gli fu
confermato il culto da papa Giovanni Paolo II nel 1984, che contemporaneamente
lo dichiarò patrono degli artisti. Sepolto nella basilica romana di Santa
Maria sopra Minerva. Egli trasse molto dal clima artistico e culturale nel
quale visse, ma soprattutto trasse da se medesimo. La sua arte fiorisce nel
silenzio di un chiostro domenicano e, nel raccoglimento della contemplazione,
egli concep quelle immagini di cielo che poi doveva affrescare. Nessuno dopo
di lui sapr  dare agli angeli quegli occhi trasparenti di luce soprannaturale,
quelle forme evanescenti come l’omb            6                 è« «    oè  á«sptBLlibrineBlinkBBd dBd d«BpGBB«7Be«BEBBèMODEBHlèNOèBB» OJBe
BtnBBBBRpeBKKKBYBBTBB DBeS pHKBUNIONBLBB time B e
BEBTB pMBSUPERBS swe7BBBBE
B7BlBKBpDnK
BB»EWHEREUSINGB B B»RLIKERESETBeNULLBSHAREBSLAVErBPSIGNMIDptkoi8uBBBBRTRIMeROWS pBtxxïïxxxxxxxxxxxxra di un sogno. L’Angelico è un lirico che
sa cantare la gioia serena di uno spirito, che anela all’unione col suo dio e traduce nelle tele il
suo mistico fervore”.
L’esistenza degli angeli – una verit  di fede
328 L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura
chiama abitualmente angeli, è una verit  di fede. La testimonianza della
Scrittura è tanto chiara quanto l’unanimit  della Tradizione.
Chi sono?
329 Sant’Agostino dice a loro riguardo « "Angelus" officii nomen est, […]
non naturae. Quaeris nomen huius naturae, spiritus est; quaeris officium,
angelus est ex eo quod est, spiritus est, ex eo quod agit, angelus La parola
"angelo" designa l’ufficio, non la natura. Se si chiede il nome di questa
natura, si risponde che è spirito; se si chiede l’ufficio, si risponde che è
angelo è spirito per quello che è, mentre per quello che compie è angelo ».
411 In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio. Per
il fatto che « vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli » (Mt
18,10), essi sono « potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della
sua parola » (Sal 103,20).
330 In quanto creature puramente spirituali, essi hanno intelligenza e
volont  sono creature personali 412 e immortali. 413 Superano in perfezione
tutte le creature visibili. Lo testimonia il fulgore della loro gloria.
414
Cristo «con tutti i suoi angeli»
331 Cristo è il centro del mondo angelico. Essi sono i suoi angeli « Quando
il Figlio dell’uomo verr  nella sua gloria con tutti i suoi angeli […] » (Mt
25,31). Sono suoi perch creati per mezzo di lui e in vista di lui « Poich
per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle
sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili troni, dominazioni,
principati e potest . Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in
vista di lui » (Col 1,16). Sono suoi ancor più perch li ha fatti messaggeri
del suo disegno di salvezza « Non sono essi tutti spiriti incaricati di un
ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza? » (Eb
1,14).

* Scrittore, regista, autore di teatro, imprenditore

In foto, un’opera di Fra’ Angelico

RISPONDI

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.