Sono gli anni novanta. E’ appena andato in scena al teatro Ausonia lo spettacolo “Il bacio della donna ragno” e il giovane drammaturgo Fortunato Calvino aspetta con trepidazione la recensione di Franco De Ciuceis che uscirà sul Mattino. Andrà all’edicola all’angolo di via Toledo per  comprare la prima edizione del quotidiano che puntuale arriva a mezzanotte. E leggerà la garbata e acuta recensione di Franco De Ciuceis, saggista, critico teatrale e scrittore.
E’ solo una delle tante testimonianze che si  sono susseguite ieri nel giardino del Pan al primo piano di palazzo Roccella in via  dei mille, diventato, da anni, centro partenopeo della creatività. In un pomeriggio rovente per la temperatura ma anche per le  emozioni, organizzato dalla giornalista Paola De Ciuceis e da sua madre Marina Stefanile con Giulio Baffi (presidente dell’associazione nazionale dei critici di teatro) per circordare il papà Franco. Che ci ha lasciati solo con la sua presenza fisica cinque anni fa ma che continua a vivere nei suoi scritti.
Una festa della memoria teatrale con tanti protagonisti che ne hanno riproposto le recensioni e rammentato la loro amicizia con un intellettuale raffinato, lucido, onesto, mai sopra le righe. Tra queste anche  quella di Isa Danieli, monumento della recitazione, che lo ha ricordato a proposito di “Sguardi”, in  scena al Trianon.  Una raccolta di frammenti, canzoni, poesie, cuciti dal regista Giuseppe Bertolucci affiancato da un  musicologo come  Pasquale Scialò. Sulle colonne del giornale, Franco, parsimonioso  e misurato, restituisce ai lettori le  vibrazioni di uno spettacolo che resta inciso nell’anima. Come queste ore trascorse per celebrare l’eleganza della scrittura in una realtà giornalistica dominata  da notizie raffazzonate e da aggressività critica, spesso dettata dall’ignoranza.
In foto, Paola De Ciuceis con Giulio Baffi al Pan

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