In scena per la vita. Stasera 19 novembre 2012 alle 20,30 al teatro Bellini (Via Conte di Ruvo, 14 Napoli) , l’AIL ( Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma) Napoli sezione “Bruno Rotoli” organizza una serata di beneficenza all’insegna dello spettacolo e della musica.
Dopo i successi de “La Sirena” con Luca Zingaretti, della “Serata d’onore” con la direzione artistica di Marco Zurzolo e la partecipazione tra gli altri di Marisa Laurito e Enzo Gragnaniello, l’AIL è lieta di avere al suo fianco Angelica Sepe. L’AIL Napoli Sezione “Bruno Rotoli” è dedicata alla memoria del professore Bruno Rotoli, grande ematologo e scienzato, scomparso tre anni fa. Un ottimo modo quindi per iniziare la settimana, un’ottima occasione per unire spettacolo e beneficenza. Cos, in occasione del centenario della nascita di Roberto Murolo, nato a Napoli il 19 gennaio 1912, la sua erede artistica Angelica Sepe presenta lo spettacolo “CU’TTE'”.“Il Recital di Angelica Sepe “CU’ TTE'” vuole essere un viaggio leggero, con la voglia sincera di ritrovare il senso ed il sapore più diretto e naturale di alcune tra le più belle melodie tratte dal repertorio classico napoletano fino ai giorni nostri, descrivendone gli aspetti e i momenti essenziali, toccando cultura popolare, tradizioni, filmati, fotografie, aneddoti, melodie e strumenti che fanno entrare a pieno nello spirito della più antica e sicuramente più conosciuta espressione della nostra Cultura Italiana nel mondo”.
Tutto lo spettacolo sar  introdotto da Adriano De Maio con la voce narrante dell’attore Carmine Pasquariello, accompagnato dalle danze tipiche delle ballerine Marilu’ Poledro e Mariagrazia Lettieri. Un consueto appuntamento annuale, dunque che conferma ancora una volta la missione e l’impegno di AIL.
L’intensa voce di Angelica Sepe sar  valorizzata da arrangiamenti di ispirazione etno-jazz e accompagnata da cinque compagni di viaggio Peppe Timbro (Contrabbasso), Tony Loderini ( fisarmonica), Emidio Ausiello ( percussioni e tamorre), Annibale Guarino ( sax tenore e soprano) e Pino Tafuto (Pianoforte).
L’AIL è un’associazione costituita a Roma l’8/04/1969 e riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica n. 481 del 19/09/1975, ed è impegnata da 40 anni nella lotta contro le malattie del sangue. Il ruolo fondamentale dell’AIL è l’attivit  svolta in simbiosi con i principali centri di ematologia, sia universitari che ospedalieri, a favore dei malati per migliorarne la qualit  della vita ed aiutarli nella lotta che conducono in prima persona contro la malattia. Importanti gli obiettivi e gli intenti alla base; innanzitutto sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologiche; migliorare la qualit  della vita dei malati e dei loro familiari e aiutarli nella lotta che conducono in prima persona per sconfiggere la malattia; promuovere e sostenere la ricerca. E più nello specifico aiuta i pazienti e i loro familiari che spesso sono costretti a affrontare ingenti spese, che in molti casi non possono sostenere.
Le sezioni dell’AIL cercano di dare una risposta a questo problema stanziando i fondi necessari. Promuove, inoltre, la formazione e l’aggiornamento di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio tramite l’erogazione di borse di studio, prestazioni professionali e contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato. Collabora a sostenere le spese per il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di cellule staminali; la realizzazione o ristrutturazione di ambulatori, day hospital, reparti di ricovero; l’acquisto di apparecchiature, farmaci costosi o difficilmente reperibili, ecc.
L’importanza dell’Associazione al servizio del mondo ematologico e del malato, deriva dal duplice livello di presenza territoriale nazionale e locale. A livello nazionale la visibilit  dell’AIL sui principali organi di informazione, il lavoro svolto presso le più prestigiose sedi istituzionali, le iniziative su tutto il territorio, hanno determinato una grande attenzione alla lotta contro tali patologie.
A livello locale, la diffusione capillare delle sezioni sul territorio di competenza, lo stretto rapporto instaurato con le strutture ospedaliere e universitarie e con le locali istituzioni hanno reso l’AIL un punto di riferimento insostituibile per i malati ed i loro familiari. I centri di ematologia in Italia, grazie anche all’AIL, operano a livelli uguali a quelli dei migliori del mondo e la ricerca scientifica ha permesso di raggiungere risultati straordinari. L’AIL ha fatto tanto e può fare ancora di più contro le leucemie, i linfomi e il mieloma grazie ai contributi di molti italiani che hanno sentito e sentiranno il bisogno di dare.
Cos, negli ultimi venti anni, grazie ai risultati straordinari della ricerca scientifica e di terapie sempre più efficaci – compreso il trapianto di cellule staminali – hanno reso leucemie, linfomi e mieloma sempre più curabili. Ma questo risultato non è sufficiente il nostro obiettivo è curare al             6                 è« «    oè  á«sptBLlibrineBlinkBBd dBd d«BpGBB«7Be«BEBBèMODEBHlèNOèBB» OJBe
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BB»EWHEREUSINGB B B»RLIKERESETBeNULLBSHAREBSLAVErBPSIGNMIDptkoi8uBBBBRTRIMeROWS pBtxxïïxxxxxxxxxxmeglio tutti i pazienti aumentando, non solo la durata, ma anche la qualit  della vita e la percentuale di guarigioni.
si basa sull’autonomia delle singole Sezioni provinciali e sul principio che i fondi siano spesi, l  dove sono raccolti, nel più limpido dei modi, per gli obiettivi proposti ricerca scientifica, assistenza sanitaria, formazione del personale.
Realizza “Case di Accoglienza” nei pressi dei maggiori Centri ematologici, per ospitare i pazienti che devono affrontare i lunghi periodi di cura, assistiti dai familiari. Organizza il Servizio di Assistenza e Ospedalizzazione Domiciliare che consente di evitare il ricovero in ospedale a tutti i pazienti che possono essere curati nella propria casa permettendo loro di migliorare la qualit  della vita. Realizza scuole in ospedale, presso i reparti di ematologia pediatrica. Questi spazi permettono a bambini e ragazzi di non perdere il contatto con la realt  esterna continuando il loro regolare piano di studio.
Realizza sale gioco in ospedale. Si tratta di ambienti a misura di bambino, contenitori di giochi, luoghi dove un bimbo può trovare allegria, sensibilit , conforto, grazie alla presenza e al sostegno psicologico di operatori e volontari. Negli ultimi 20 anni, grazie ai risultati straordinari della ricerca scientifica, terapie sempre più efficaci – compresi il trapianto di cellule staminali e i farmaci intelligenti – hanno reso le malattie del sangue sempre più curabili. Le sezioni AIL sono attualmente 82 e i volontari 20.000; mentre i Centri, Divisioni, e Servizi di ematologia sostenuti dall’AIL in Italia sono oltre 100.
L’AIL si finanzia grazie ai contributi di cittadini e/o di aziende. Nello specifico, in occasione delle campagne di raccolta fondi (“Stelle di Natale”, “Uova di Pasqua” e Giornata Nazionale), tramite spontanei contributi di cittadini, grazie al costante affiancamento di Aziende e Banche o, come nell’occasione di stasera, con iniziative straordinarie (concerti, rappresentazioni teatrali, partite di calcio ecc.).
Tutti presenti, dunque, a supportare con un grande evento musicale uno splendido impegno civile.
Parte da un contributo di 20 euro.

In foto, il logo dell’Ail e una giovanissima Angelica Sepe con Murolo

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