Il Teatro Elicantropo presenta la sua stagione teatrale 2011-2012 e conferma la sua vocazione al teatro politico, d’impegno civile e sociale, rivolto al contemporaneo, all’analisi e alla denuncia delle tragedie dei nostri tempi.

Carlo Cerciello, direttore artistico, apre l’incontro con una riflessione sulla condizione in cui versa l’arte, nella nostra citt , per spiegare da dove partono le scelte effettuate per questa sedicesima stagione

“Nel nostro paese, le istituzioni non promuovono la cultura ne si rapportano con la citt . Il direttore di istituzioni pubbliche (De Fusco) afferma di fare un “teatro per la borghesia” (quindi un teatro di casta) e orienta le creativit  e le risorse finanziarie solo al Teatro Stabile e al San Carlo (basti pensare a quanto denaro è stato speso per l’operazione de L’opera da tre soldi di Brecht). Quindi le risorse finanziare ci sono ma la loro erogazione è legata a decisioni di potere e tutto le altre realt  che vorrebbero slegarsi ed essere indipendente dal sistema vengono fatte fuori e rimangono a bocca asciutta. In più i festival come il Napoli Teatro Festival non retribuisce i suoi lavoratori da tre anni. La conseguenza di questo scenario è mettere in ginocchio il teatro che non ha più lavoro e non sa come sopravvivere. Cosa ha ispirato la stagione teatrale? La mancanza del futuro (sia quello del giovane che quello del vecchio). Troppo impegnati a difendere quel poco che si è riusciti ad ottenere nel presente da non avere il tempo ne lo spazio per sognare un futuro.

Da qui la conseguenza ovvia dell’immigrazione interna ma anche fisica. Questo mi rattrista molto e non mi fa sentire diverso da quelli che si imbarcano nelle navi in cerca di un futuro migliore. Nonostante le manifeste problematicit , la nostra coscienza ci impedisce la resa e, affilando l’unica arma a nostra disposizione, affidiamo al teatro il compito di diffondere la nostra protesta".

Non a caso la stagione si apre Verso…Moby Dick, progetto, adattamento e regia di Carlo Cerciello, dal 7 ottobre al 6 novembre, con gli ex attori del Laboratorio di Teatro Permanente dell’Elicantropo, spettacolo che affronta la questione dell’ immigrazione, fisica e intellettuale. Un poema in versi, tratto da “Solo andata” di Erri De Luca, con numerosi di versi di poeti di livello internazionale.

Dal 24 novembre al 4 dicembre GiOtto, diretto e interpretato da Giuseppe Provinzano. Il titolo ci fa intendere il tema trattato.

Inoltre c’è la voglia di valorizzare i giovani talenti artistici scegliendo tre spettacoli di ex allievi del teatro tra cui Serafino Gubbio Operatore liberamente tratto da Pirandello, dall’ 8 al 18 dicembre, progetto e regia di Aniello Mallardo e presentato da Teatro in Fabula.

Il 14 dicembre una novit  dell’Elicantropo ElicantroMusica, appuntamenti a teatro dedicati alla musica che con Alessio Arena presentano il recital La citt  invisibile.
Per Natale in scena dal 22 dicembre fino all’8 gennaio Il Presidente di Thomas Bernhard, per la regia di Carlo Cerciello.

Il nuovo anno verr  inaugurato da Iancu, un paese vuol dire, dal 12 al 15 gennaio 2012, regia di Salvatore Tramacere.

Il teatro ospiter  compagnie di respiro nazionale. Dal 19 al 22 gennaio Figlidiunbruttodio, di e con Paolo Mazzarelli e Lino Musella.

Dal 26 gennaio al 5 febbraio, Teatri di Seta proporr  Terra di mezzo, regia Pina Di Gennaro, altro spettacolo sull’ immigrazione.

La stagione teatrale è dedicata ad Antonio Gramsci, del quale ricorre il 120 anniversario della nascita e all’amico Franco Quadri, l’illustre critico scomparso quest’anno. Il mese di febbraio vedr  in scena, dal 9 al 19 Il cazzotto nell’occhio dedicato ad Antonio Gramsci, scritto e interpretato da ArtistiOperai, per la regia di Raffaele Di Florio.

Dal 23 al 26 febbraio, sar  la volta di Sentierimperfetti, partitura, testo e regia Paola Tortora.
Intessente spettacolo sull’ invalidit , dall’1 al 4 marzo con Hobos Teatro e Compagnia La Carrozza D’oro in Drink and dinner disco club di Daniele Mattera, per la regia di Salvatore Napolitano.

Dall’8 all’11 marzo, la Piccola Compagnia della Magnolia con lo spettacolo Titus, ispirato a Titus Andronicus di William Shakespeare, elaborazione, testo e regia Giorgia Cerruti.

Nel venticinquesimo anniversario della morte di Annibale Ruccello, a marzo dal 15 al 25, Mamme, piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello, nell’adattamento e la regia di Giusy Crescenzo.

Interessante spettacolo sugli scenari dello sfruttamento, dal 29 all’1 aprile, Altamarea proporr  Le ore della mia giornata di Ciro Marino, con l’adattamento e la regia di Carmen Femiano.

Dal 5 al 7 aprile ritorna ElicantroMusica in collaborazione con Rua Port’Alba daranno vita alla rassegna musicale La parola antagonista, con i live set di Myriam Lattanzio, Alan Wurzburger e Rua Port’Alba.

Dal 19 al 22 aprile, la compagnia Il Torchio nello spettacolo Emigranti, liberamente ispirato a "Emigranti" di Slawomir Mrozek, per la regia di Fabio Cocifoglia.

Mentre, dal 26 al 29 aprile , T            6                 è« «    oè  á«sptBLlibrineBlinkBBeatro Il Primo presenter  Acting Out, progetto e regia di Arnolfo Petri, sulle dinamiche familiari

Dal 3 al 6 maggio, Illimitarte e NesT Napoli Est Teatro presenteranno uno spietato Ergastolanima di e con Pippo Cangiano, regia Giuseppe Miale di Mauro.

Infine, dal 10 al 13 maggio, la rassegna di teatro-danza, Oltre la Linea, percorsi di Danza Contemporanea ed Altre Arti, con la direzione artistica di Rosario Liguoro.

In foto, una scena da “Verso…Moby Dick”

Per info www.teatroelicantropo.com

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