Sta per chiudere il sipario un altro luogo della cultura a Napoli il teatro Trianon.
Mentre la politica è “impegnata” in campagna elettorale, nel cuore della citt  si sta celebrando l’ennesimo “funerale”.
Non poteva che finire cos, visto che da anni Regione Campania e Provincia di Napoli, enti proprietari, litigano per la gestione del teatro direzione artistica, vocazione, ingerenze della politica nel Consiglio di Amministrazione.
Uno spettacolo, questa volta, indecoroso, sconcertante. Questi politici “visionari” che mai parlano di welfare, deboli, esclusi, internati, denutriti, credono pure che riempire un cartellone con quattro “artistelli dalla pancia piena” si possa mantenere in vita un Teatro.

Niente di più cieco e cinico. Un teatro degli amici e per gli amici non può funzionare.

Ora ci aspettiamo la solita borghesia salottiera che, “a copp a man”, tra un caffè e un aperitivo, cosparga la sua intellettualit  sul tema. Ovviamente senza mai sporcarsi le mani. Il tempo di un articolo e via al prossimo snack, magari sul lungomare liberato.

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