Il Crocifisso Svelato. Per la prima volta in tempi moderni, l’antica celebrazione dello svelamento del Crocifisso prende vita al Carmine Maggiore. Mottetto Pastorale in lode del santissimo crocifisso del Carmine Gaetano Veneziano (1656 – 1716).
Prima esecuzione in tempi moderni con strumenti originali.

Un appuntamento eccezionale ideato in seguito alla riscoperta di documenti riguardanti le antiche cerimonie che erano solite svolgersi alla basilica del Carmine Maggiore di Napoli.

La festa che l’associazione culturale “I Figlioli di Santa Maria di Loreto” andranno a riproporre è quella del 1685, quando Gaetano Veneziano (1656 1716), al tempo Maestro di Cappella del Carmine Maggiore, pose in musica un Mottetto in Pastorale in lode del santissimo crocifisso del Carmine (foto), a nove voci, violini, tromba, due flauti e due cornetti. La partitura del Mottetto è custodita presso la Biblioteca dei Girolamini di Napoli e oggi torna alla luce dopo più di trecento anni. Il Mottetto sar  eseguito con strumenti antichi e con la partecipazione di musicisti e cantanti provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Due gli eventi in programma di particolare interesse storico-musicale sabato 12 dicembre alle 16.30 al MeMus, Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo avr  luogo una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Centro di Musica Antica Piet  de’ Turchini dal titolo “Musica e devozione al Carmine Maggiore cerimoniali liturgici tra Sei e Settecento” con interventi di Giuliana Boccadamo, Antonio Dell’Olio, Paologiovanni Maione, Maurizio Rea e Giulio Sodano, in cui sar  affrontato per la prima volta un lavoro sulle celebrazioni che erano solite svolgersi presso il Carmine Maggiore di Napoli. Questo appuntamento prelude e arricchisce l’evento in cui sar  ricostruito tutto il cerimoniale dello svelamento del Crocifisso Miracoloso.
Mercoled 30 dicembre alle 20.30 nella basilica del Carmine Maggiore di Napoli, sar  eseguito per la prima volta in tempi moderni, con strumenti originali, il Mottetto Pastorale in lode del SS.mo Crocifisso del Carmine a nove voci, violini, tromba, due cornetti e due flauti di Gaetano Veneziano (1656 1716) di cui ricorre il prossimo anno il terzo centenario della morte.
La storia. Nel Carmine Maggiore di Napoli è custodito un crocifisso miracoloso del XIII secolo, protagonista di un miracolo avvenuto durante la guerra tra Angioini e Aragonesi per il possesso della citt  di Napoli. Le cronache raccontano che nel 1439, questo crocifisso chinò il capo per sottrarsi a un colpo di bombarda sparato dagli Aragonesi. Da allora, con pompa solennissima, viene esposto alla venerazione dei fedeli solo nel periodo che va dal 26 dicembre al 2 gennaio. Durante i secoli, il 26 dicembre, le massime autorit  della citt  di Napoli, andavano a prostrarsi per rendere omaggio a questo crocifisso miracoloso. In tale occasione, il popolo fedele del Regno di Napoli, al suono delle campane di tutte le chiese e dai colpi di cannone di tutte le fortezze della citt , si radunava nella basilica del Carmine Maggiore per ricordare l’evento prodigioso.
Ispirandosi al nome di uno dei quattro antichi conservatori della citt , l’associazione culturale “I Figlioli di Santa Maria di Loreto” fonda il proprio impegno nel recupero del patrimonio musicale napoletano, attraverso la riscoperta, lo studio, la ricostruzione filologica e l’esecuzione dell’immenso corpus di partiture a stampa e manoscritte conservate nei fondi e negli archivi cittadini e non solo, a dimostrazione della diffusione, del prestigio e dell’influenza che la Scuola Musicale Napoletana ha esercitato nella corso della Storia.

Cronoprogramma della cerimonia
Rintocco di campana;
Escono in processione dalla sacrestia fino alla porta maggiore i ministri, i frati, il priore del Carmine con stola rossa;
Intanto sul balcone del crocifisso vi è un frate con cotta e stola, è il custode del crocifisso; I cantori intonano l’Inno Vexilla Regis appena si apre la porta della chiesa;
Alla porta della chiesa, il priore spalanca la porta ed entra il Vicerè con gli eletti del Popolo;
Processione all’interno della chiesa fino alla sacrestia;
I nobili restano nella navata;
Il vicer e il priore salgono al tabernacolo del crocifisso;
Il frate con la cotta consegna il laccio al Vicer;
Terminato il canto del Vexilla Regis, il vicer cala il Velo, i nobili si inginocchiano e si esegue la Sinfonia avanti il Mottetto;
Terminata la sinfonia, il frate recita l’orazione, gli attori escono;
Inizia il Mottetto in Pastorale, per tutti, soli e orchestra.

Per saperne di più
ma.rea79@virgilio.it 333.3077650

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