Scintillante e magnifica, con i suoi smeraldi, rubini e diamanti. Una stella che irradia  luce abbagliante nel Museo della Cappella del tesoro di San Gennaro. E’ la mitra commissionata nel  1712 dalla Deputazione ( che custodisce il prezioso patrimonio del Santo patrono) all’orafo napoletano Matteo Treglia.
Per realizzare l’opera, da lui autenticata con l’iscrizione Mattheus Treglia fieri curavit, il maestro poté contare sull’affidabilità dei migliori artigiani del Borgo degli Orefici. Dove per ricordare la sua maestria non inferiore a quella del più conosciuto e osannato artista fiorentino, Benvenuto Cellini, è stata posta una targa, nel dicembre 2014,  proprio nella piazzetta dove si affacciano tante botteghe, testimoni di un’antica tradizione. Che rivive  nel presente e si proietta nel futuro grazie al Consorzio Antico Borgo Orefici e alla scuola orafa la Bulla (nella vicina zona del Mercato, in via Duca di San Donato 73).
L’occasione per confrontarsi con un mestiere antico, il consorzio e la scuola  la offrono domenica 11 febbraio alle 11, aspettando San Valentino: prima una passeggiata nel Borgo e poi in laboratorio (con lo slogan regala un gioiello creato da te)  per realizzare ciascuno il proprio bijou, guidati da docenti orafi: un regalo da offrire al partner  per la festa degli innamorati.
E ancora, domenica 18 si potrà partecipare alla visita guidata in questi luoghi carichi di storia nella cornice dell’evento Innamòrati/Innamoràti di Napoli, organizzato dal Comune. In una città decisa a resistere e a combattere per il proprio sviluppo, malgrado le tante emergenze.
Per informazioni e prenotazioni
info@borgorefici.it
 tel. 081/260500

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