Napoli è sotto i riflettori. Non è una novit : staranno pensando in molti. Ebbene, stavolta, la visibilit  su tutto il territorio nazionale non è data dall’ennesima emergenza rifiuti o da un nuovo maxi blitz di polizia e carabinieri, bens dalle sue mozzafiato bellezze paesaggistiche e archeologiche che, complici la musica e la danza, punteranno, mercoled 8 settembre, ad alzare gli ascolti di seconda serata (ore 23.30) su Rai 2. Nell’incantevole location della Villa Imperiale di Pausilypon avr  luogo la mise en scene di “Napoli Racconta”, per lasciarsi cullare dalle magiche emozioni della cultura e della tradizione musicale partenopea.

Lo spettacolo nasce da un’idea di Rino Manna, che si è avvalso della collaborazione del maestro Adriano Pennino, di Giorgio Verdelli e della Sashaland Production. Calcheranno questo suggestivo palcoscenico “naturale” artisti di fama nazionale ed internazionale: Arianna, Marco Armani, Fred Bongusto, Lino Cannavacciuolo, Sal Da Vinci, Enzo Gragnaniello, Luna, Pietra Montercorvino, Monica Sarnelli, Mario Zinno, con la partecipazione del corpo di ballo Dance Work. A fare gli onori di casa, una coppia d’eccezione: Enzo De Caro e Eleonora Neri. In collegamento da Ischia Renzo Arbore, Stefano Bollani e Chick Corea.

La produzione del Palapartenope è riuscita ad assicurarsi la nota cantante Disney, Arianna, che intoner  la sigla iniziale del programma “La canzone di Pulcinella”, tratto dall’attesissimo musical “Sciusci … una storia” per la regia di Gino Landi. Chiuder  Sal Da Vinci con “Famme vedè”, di cui ha curato testo, musica e arrangiamento. Al di l  dell’intrattenimento, la serata si presta a promuovere il turismo culturale offrendo al pubblico napoletano e non un’area d’inestimabile rilevanza storica e artistica.

Il parco archeologico della Villa Imperiale di Pollione, (con ingresso dalla Grotta di Seiano, Coroglio), ricco cavaliere romano che vi si recava per liberarsi dagli affanni, è posto tra la baia di Trentaremi, la discesa della Gaiola, le cale di S. Francesco e dei Lampi, fino a Marechiaro. Sono sfuggiti all’azione del tempo i resti del teatro maggiore, dell’odeon, un tempio o sacrarium, il ninfeo con tracce di un impianto termale e alcune sale di rappresentanza della villa, le cui strutture, prospicienti il mare, sono state sommerse per effetto del bradisismo.

Testimonianze degli insediamenti greco-romani, da far (ri)scoprire soprattutto ai giovani, alla luce dei recenti lavori di restauro, ad opera dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Napoli e Pompei, sotto la direzione del prof. Giuseppe Vecchio. Ci hanno pensato gli organizzatori dello spettacolo, che hanno affidato ad una ditta di riprese televisive l’incarico di filmare l’intera opera e riprodurla su piattaforma dvd. Il documentario sar  gratuitamente messo a disposizione delle scuole, degli enti e di coloro che ne faranno richiesta per scopi promozionali e divulgativi. Imparare divertendosi è possibile.

Per info: 0817628216

e-mail: info@palapartenope.it

Nella foto, Enzo De Caro

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