“Forma, luce, creazione”. Dialoga tra scultura, design e artigianato artistico, la mostra curata da Tiziana De Tora (Artstudio’93), dedicata alle opere di Bruno Villani, Gigi d’Eustachio e Giovanni Morra e allestita fino al 3 dicembre nella Casa di U, in via Carelli 19. Il secondo appuntamento dello spazio espositivo nasce dal desiderio di collegare tra loro tre modalit  creative differenti, rappresentate da protagonisti diversi, accomunati dalla passione per la materia, alla ricerca della luce.
Bronzo, piperno, ma anche argento e diamanti per Bruno Villani maestro orafo, scultore e scrittore, che alterna la creazione di gioielli alla scultura vera e propria, con grande abilit  tecnica, realizzando opere ispirate alla figura di Don Qhijote de la Mancha, o al mito del filo di Arianna avvolta nel proprio gomitolo di lana. Tra i pezzi esposti, il bellissimo anello “Rain”, in oro bianco e diamanti, ovvero la pioggia vista in microcilindri protesi verso la luce, a varie altezze.
Delicate lampade di carta per Gigi d’Eustachio, creature del mare, pesci di diverse razze, cavallucci marini, o anfore sgorganti acqua. Realizza pezzi unici, non disdegnando la produzione di piccole serie. Si definisce “artEgiano”, la giusta via per definire un lavoro che sta tra l’abilit  manuale dell’artigiano e la creativit  dell’artista.
Scultore autodidatta, Giovanni Morra impreziosisce i suoi gruppi scultorei di legno e vetro con i colori iridescenti della ceramica raku, antica tecnica giapponese. In mostra lavori come come “Esaltazione”, in cui amazzoni montano figure equine, scorte nell’attimo più intenso di una battaglia, o “Presunta fragilit “, in cui tra le altre, colpisce la figura di un uomo ripreso nell’atto di scagliare un sasso.

Orari di apertura
930 – 1300 e 1600 – 2000
domenica e luned

Nelle foto, in alto, Moby Tic di d’Eustachio e, in basso, "Rain" di Villani

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