I sentimenti della pittura svelano l’oscurità  di cuore e mente. Attraverso un confronto. Protagonisti, figure di esseri umani, ma anche  animali. Così si apre il 2018 nello spazio espositivo Movimento aperto di via Duomo 290 c guidato da Ilia Tufano. Con un artista singolare che riesce ad afferrare con vigore lo sguardo dello spettatore attraverso i toni del bianco e del nero. L’autore è Elio Alfano che propone un ciclo di dipinti di differenti dimensioni, oli su tela di recente realizzazione, nell’esposizione dall’eloquente titolo L’anima aggredita, accompagnata da un testo critico di Giorgio Agnisola.
Alfano è originario di Angri dove  vive e lavora e dove  ha fondato nel 1996 la galleria Pagea Arte Contemporanea, una delle tante belle testimonianze di una regione attenta al contemporaneo e culla di interessanti realtà. Vale la pena ricordare che  un ulteriore riconoscimento alla vivacità  del nostro territorio sotto il profilo artistico è arrivata da Art Tribune: la prestigiosa rivista ha appena eletto il museo archeologico nazionale di Napoli miglior museo, Andrea Viliani del Madre miglior direttore di museo e Giuseppe Morra (della Fondazione omonima e motore del museo Nitsch) miglior mecenate dell’anno appena concluso.

Elio Alfano|ilmondodosuk.com
Qui sopra e in alto, due opere di Alfano, per la mostra “L’anima aggredita”

Di formazione napoletana, (l’artista ha frequentato l’Accademia di Belle arti a Napoli ed è stato , tra l’altro, allievo di Capogrossi), Alfano  punta sulla metafora della vita come lotta contro l’ansia e il mal di vivere, che si concretizza nella presenza di un’altra forma, di un altro respiro, di un altro movimento  come  può essere quello di un cane, piuttosto minaccioso, che  mostra i denti e presumibilmente abbaia. Non ci sono tracce di sangue o di colluttazione nella composizione della realtà pittorica, ma scivola dovunque una profonda inquietudine. E l’arte diventa teatro dell’inconscio. «Tutto ora appare come interiorizzato,- spiega Agnisola- senza colore, puro orizzonte di un conflitto d’anima».
La mostra, che si inaugura giovedì 11 gennaio dalle 17,  resterà aperta fino al 31, lunedì e martedì ore 17-19, venerdì ore 10.30- 12.30 e su appuntamento.

 

 

 

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