Esperimenti pittorici e performing art nelle opere gutai di Shozo Shimamoto in mostra al Palazzo Magnani di Reggio Emilia con un portfolio di 80 lavori tra dipinti, sculture e video installazioni che ripercorrono tutta la produzione artistica del maestro.

“Opere 1950-2011 Oriente e Occidente” è il titolo dell’evento promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani in collaborazione con l’Associazione Internazionale Shozo Shimamoto, Il Consolato generale del Giappone a Milano, con il Patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura a Roma.

E’ la prima esposizione antologica dedicata in Italia a Shimamoto con l’obiettivo di documentare l’evoluzione artistica del maestro a partire dagli anni 40-50 della sperimentazione materica fino alle performance più recenti.

La mostra è aperta al pubblico fino al 10 ottobre 2011; ed è stata inaugurata con una performance, il 24 settembre, davanti alla sede espositiva dove l’artista, dall’alto di una gru, ha lanciato colori su di una enorme tela di supporto. Nel corso dell’inaugurazione, è stato assegnato a Shimamoto un riconoscimento per il suo impegno umanitario e civile dimostrato con iniziative filantropiche legate alla condizione dei disabili e a sostegno della pace nel mondo attraverso atti performativi di significativo impatto sociale. Figura portante del gruppo Gutai il suo spirito empirico unito al desiderio di originalit  lo porta a realizzare un numero incredibile di "esperimenti pittorici”.

Shimamoto è un vero “pittore concreto” ci colui che usa il colore nelle sue fondamentali qualit  materiche. I suoi lavori nascono da azioni realizzate con il bottle crash’, esplosioni di colori generate dal lancio di bottiglie colme di pittura sospese nel vuoto sulla tela appoggiata a terra. Egli cerca di produrre un’arte mai esistita e questo lo porter  a dar luogo a mostre di pittura sperimentale ed esposizioni all’aperto, dove gli artisti realizzano diverse azioni e creano installazioni nello spazio urbano e nei parchi.

La mostra dedicata a Shozo Shimamoto comprende opere di grande importanza storica nel percorso dell’artista dalle carte, alle tele degli anni ’50, alle straordinarie esplosioni di colore delle performance di punta Campanella (Sorrento) e Capri, ai lavori realizzati nella splendida cornice di Palazzo Ducale a Genova, in occasione della mostra al Museo Di Villa Croce nel 2008 e all’ultima performance di Reggio Emilia.

Sono esposte per la prima volta anche le opere più recenti quali le sculture, i violini e gli abiti da sposa protagonisti delle ultime performance dove musica, danza e colore si fondevano in un unico atto creativo.

A far da catalogo esplicativo alla mostra è un volume edito da Allemandi, nella doppia stesura italiano-inglese contenete testi di Achille Bonito Oliva, curatore della mostra, Lorenzo Mango e Federica Franceschini; un’ antologia critica a cura di Silvia Cavalchi e soprattutto la traduzione di alcuni testi inediti dell’artista e del suo maestro Yoshihara che sviluppano un’interessante analisi sui processi organizzativi e creativi su cui si fonda l’arte gutai.

In foto, l’artista in azione

Info

Fondazione Palazzo Magnani

C.so Garibaldi 29, Reggio Emilia

Fino all’ 8/ 10/2012

Orari dal Marted al Venerd ore10,00-13,00/15.30-19,00

Sabato, Domenica e festivi ore10,00-19,00

Ingressi intero 9 euro; ridotto 7 euro; studenti 4 euro

Per ulteriori informazioni

Tel 0522 444446/454437

info@palazzomagnani.it

www.palazzomagnani.it

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