Il nome di Nino Rota è legato in maniera inscindibile al cinema a nessuno sfuggir  che la colonna sonora del fil “Il Padrino parte II” basta da sola ad assicurare a un musicista, oltre che il premio Oscar per le musiche, una notoriet  tale da oscurare il resto della produzione. Eppure si tratta di pagine pregevolissime, come il “Concerto in Do Maggiore” per pianoforte e orchestra, che è stato presentato al pubblico del San Carlo. Al pianoforte sedeva Giuseppe Albanese, sul podio Pinchas Steinberg. Spiace sempre contrastare le mode e il comune sentire, ma è evidente che certe tendenze al mellifluo, non senza una discreta dose di irritante compiacimento, sono apparse accentuate nel giovane pianista, che è dotato di indiscutibile talento. Nell’esecuzione del “Concerto” sono state messi in risalto gli elementi più “leggeri” della scrittura di Rota, che, invece, è stato lettore attento di una stagione musicale complessa, che prende le mosse dall’esperienza della generazione dell’Ottanta, per poi traghettare verso l’alea, la serialit  e le avanguardie tutte.

In ogni caso, la pagina è accattivante, il pianista molto attento all’aspetto, curatissimo indossava delle deliziose ghette rosse, che hanno attirato l’attenzione di tanti. Il pubblico ha chiesto e ottenuto tre bis, tra i quali il più congeniale al pianista era il Valzer della baronessa di Rota, sicuramente più del Valzer di Debussy e della non proprio riuscita pagina lisztiana.

La Quarta Sinfonia di Brahms è un monumento della letteratura sinfonica di tutti i tempi. Si tratta di pagina complessa, che funge da cerniera tra la lezione dei classici e il superamento del Romanticismo, tra tradizione e innovazione. Le interpretazioni fornite da grandi direttori d’orchestra nel passato e ai nostri giorni rendono difficile ogni entusiasmo, soprattutto di fronte a una lettura dignitosa, ma certamente non senza imperfezioni e soprattutto non sorretta da una linea interpretativa coesa.

In foto, Pinchas Steinberg

PROSSIMO APPUNTAMENTO CON LA SINFONICA

RECITAL ANDRS SCHIFF

24 novembre 2011- ore 20.30 (fuori abbonamento)

Teatro di San Carlo

pianoforte Andrs Schiff

in collaborazione con l’Associazione Alessandro Scarlatti

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