Ancora una delle nostre indimenticabili dimenticate. Classe 1908 udinese di nascita, ma di adozione napoletana Rosa Cork. In arte Lia Flirt, debutta giovanissima esibendosi nel territorio della sua regione. Viene in seguito invitata a Napoli al teatro Sannazaro per uno spettacolo di arte varia, si innamora della citt  partenopea decidendo di fermarsi definitivamente e stabilendosi a Santa Lucia, il famoso quartiere popolare che a ispirato poeti e musicisti. Il pubblico napoletano accoglie con simpatia la bella voce dell’artista, tributandole consensi per le sue interpretazioni, per il modo garbato e gentile nel porsi, anche i suoi compagni artisti le riconoscono la sua bravura, ma soprattutto la modestia, la sincerit , definita da tutti la classica brava ragazza disponibile e perbene con tutti. Mai volgare, non si atteggia a sciantosa o vamp.
Il debutto al Politeama

Inizia la sua carriera esibendosi in localini di secondo ordine, poi viene notata dagli impresari napoletani che affascinati dalla donna. Le propongono un debutto ufficiale che avviene nel 1931 per una rappresentazione dell’audizione musicale Santa Lucia voluta da Libero Bovio che si disputa al Teatro Politeama di Napoli. Lia Flirt riesce a imporre la sua presenza nonostante faccia parte di un cast di eccezione insieme a nomi come, Salvatore Papaccio, Anna Fougez, Ada Algisi, Tina Castigliana, Luisella Viviani. Dopo questo importante evento si aprono le porte delle case editrici di quella epoca, -nello specifico -la Santojanni. Festeggia i cinquant’anni della propria attivit  , convoca la Flirt perun grande spettacolo musicale, sempre al Teatro Politeama di Napoli, con canzoni che vanno dal 1883. La Flirt interpreta, accennando passi di danza, la canzone "Spingi spingi" di Giuseppe Giannelli. Nel 1933, partecipa a ben due audizioni La Canzonetta che si disputa al Teatro Diana, interpretando canzoni in lingua. La seconda, Piedigrotta casa editrice Bideri.
Primadonna da Variet 

E nell’agosto del 1935 debutta a teatro. Notata dal maestro Armando Gill, che la coinvolge nello spettacolo “Variet ” nel ruolo di prima donna, accetta con piacere e sale sul palco del teatro Ideal. Nel cast Eldo Marelli, Luisiana e The Everston, oltre al cantautore Armando Gill. La cantante trionfa, tanto da essere riconfermata per l’audizione della Piedigrotta di Gill. A settembre dello stesso anno viene scritturata per evento eccezionale, una soire per premiare le migliori canzoni di quell’anno con la partecipazione dei soprano Marta Iucci e Amelia Armolli e il tenore Salvatore Romano. L’organizzazione decide di coinvolgere anche voci della musica leggera. In canta il pubblico presente che le chiede di bissare le canzoni da lei interpretate.
Una contadinella bionda

La vera popolarit  arriva l’anno dopo con le canzoni "Contadinella bionda" di Caccavale-Cioffi e "Meine Dama" di Bonagura-Cioffi presentate al teatro Diana. Subito dopo ancora una importante audizione poi arriva la rivista, nel 1938 all’Augusteo Napoli con il grande Totò nello spettacolo "In caso di bis". Subito dopo il Cav. Libero Bovio la chiama personalmente per la Piedigrotta Bottega dei quattro, la gara canora prevede nel cast la danzatrice ungherese Carmen Salazar e la cantante argentina Margarita Del Plata, oltre a artisti del panorama canoro gi  affermati, ancora un successo, ancora il pubblico chiede alla Flirt di bissare.
Una tragica fine
Dopo la tourne della Bottega dei Quattro, una altra scritturazione , sempre per uno spettacolo di rivista, "Gran Variet  di Canto e Prosa", questa volta è in compagnia con Zuncko-Ko Lia Santoro, Derby, la Sardori, Arturo Gigliati, la Sandaresi, e la comica Tina Castigliana, dopo questo ennesimo successo Lia si impegna a teatro alternandosi con concerti proponendo canzoni napoletane. All’apice della carriera, in un momento di grande difficolt  per il nostro paese siamo sul finire della seconda guerra mondiale- avviene la tragedia. La sera del 13 settembre 1943 il quartiere Santa Lucia -dove la nostra abita- e precisamente all’Hotel De Russie, viene attaccato da un bombardamento aereo, molte le vittime. Anche l’edificio che la accoglie crolla sotto le bombe. Lia F muore nel sonno, viene ritrovato il suo corpo, ma mai la sua testa, staccata dal tronco. Una fine tragica per un’ artista che tanto ha dato alla citt  di Napoli, allietando, con la sua voce, con la sua classe, la sua creativit , il pubblico che accorreva numeroso alle sue rappresentazioni.

Lia Flirt nel riquadro della foto grande che immortala un palazzo a Napoli sventrato dalle bombe durante il secondo conflitto mondiale

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