Fitto il programma di manifestazioni  in città per le feste natalizie offerto dal Polo museale della Campania. Si comincia da Palazzo reale di Napoli dove dal 23 dicembre ci sarà una mostra omaggio dedicata al più brillante e amato showman della televisione italiana. L’esposizione dal titolo Neapolitan Memoiries and Songs by Renzo Arbore (foto) sarà curata da Alida Cappelini e Giovanni Licheri (fino al 22 aprile 2018).
Cinquant’anni anni di carriera e passioni: un percorso ideato da Regione Campania in collaborazione con il Polo museale della Campania, l’Archivio sonoro della canzone napoletana e Teche Rai, dedica al più eclettico, brillante ed amato showman della televisione italiana.
Inaugurazione domani, alle 18, 30. Dopo la conferenza stampa con interventi di: Vincenzo De Luca ( Presidente della Regione Campania),Francesco Pinto (Direttore Centro di produzione RAI di Napoli), Maria Pia Ammirati (Direttore Teche RAI), Anna Imponente (Direttore Polo Museale della Campania ), Antonio Bottiglieri (Presidente della Scabec), Angelo Chianese (Presidente Databenc),  Ambrogio Prezioso (Presidente Unioni Industriali Napoli ). Renzo Arbore sarà presente con i giovani dell’Orchestra Italiana.
E nell’ex residenza dei Borbone che affaccia  su Piazza del plebiscito è ospitata fino al 23 gennaio A regola d’arte  mostra didattica, ideata dall’Associazione Marano Ragazzi Spot Festival in collaborazione con il Polo museale della Campania, per il settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana.
Un occasione per approfondirne i valori, attraverso pannelli fotografici in cui gli articoli più significativi del testo costituzionale dialogano con immagini tratte dal repertorio della storia dell’arte. L’iniziativa prevede, tra l’altro, il coinvolgimento delle scolaresche della Campania, che saranno guidate dal Servizio Educativo del Palazzo Reale di Napoli e dagli studenti degli Istituti coinvolti nei progetti di Alternanza Scuola Lavoro.
A villa Pignatelli, casa della fotografia, c’è la sessantesima mostra  World Press Photo   fino al 7 gennaio 2018. Una giuria internazionale seleziona tra circa 80.000 scatti di 6.000 fotoreporter, un vincitore e i 150 migliori che compongono la celebre mostra apprezzata da milioni di visitatori in 100 città di 45 Paesi del mondo.
Al Vomero nel raffinato Museo Duca di Martina  un evento che sta facendo impazzire di gioia adulti e  bambini. Incantesimi in Floridiana, fino al 7 gennaio 2018: prima iniziativa italiana a sorprendere il pubblico con inedito incontro. I visitatori potranno lasciarsi incantare da oltre duecento oggetti della saga del maghetto Harry Potter oltre che dalle  antiche opere di pregio storico del Museo Duca di Martina. Un suggestivo allestimento, sui tre i piani del museo, che invita a un dialogo tra cultura classica e cultura contemporanea.
Al Museo Duca di Martina c’è anche la mostra Ugo La Pietra: 100 ceramiche italiane  fino al 7 gennaio 2018 a cura di Claudio Gambardella e con il coordinamento tecnico scientifico di Luisa Ambrosio. Al centro il lavoro di uno dei più noti esponenti della cultura italiana del design, presente alla Triennale di Milano  dal 26 novembre 2014 al 15 febbraio 2015 con una importante retrospettiva. Ugo La Pietra, architetto, designer e artista di rilievo internazionale, è anche uno degli esponenti più rappresentativi dell’Handmade in Italy che ha incontrato le diverse realtà produttive artigianali diffuse in tutto il territorio italiano.
Fino al 13 gennaio, poi, si potrà fare un salto a Castel Sant’Elmo per non perdersi le opere di  Giuseppe Pirozzi , Rudera. Sculture in terracotta 2007-2017. La mostra a cura di Enrico Crispolti si articola in tre spazi diversi del Castel Sant’Elmo: nel Museo è presentata una selezione di opere in bronzo che testimonia le fasi principali del percorso di ricerca artistica dello scultore, dagli esordi degli anni Cinquanta a oggi. La piccola chiesa di Sant’Erasmo – che per la prima volta si aggiunge agli spazi espositivi – accoglie venticinque sculture in terracotta, in gran parte inedite, realizzate dall’artista nell’ultimo decennio. Infine, nella sagrestia della chiesa si trova l’istallazione Preghiere, costituita da cento formelle in terracotta ingobbiata, plasmate con continuità rituale dallo scultore negli ultimi quattro anni e allestite a parete come opera unica.
AllaCertosa e Museo di San Martin, Un insolito e antico gruppo presepiale da Venerdì 22 dicembre:  alle ore 16.00, Ileana Creazzo, curatrice della Sezione presepiale, presenterà la nuova esposizione. Saranno di nuovo visibili al pubblico alcune delle più interessanti figure del fondo Carrara, rimaste per lungo tempo in deposito, si tratta di “pastori”, di fattura databile fra il tardo Seicento e il primo Settecento,  noti come “i deformi” per la presenza, tra di essi, di alcuni personaggi affetti da gravi patologie molto comuni nei secoli scorsi. Seguirà, alle ore 16.30 nel Refettorio  della Certosa il Concerto di Natale, ultimo appuntamento della rassegna Napoli canta la sua storia, dedicata alla canzone napoletana.
Tra gli appuntamenti campani, segnaliamo all’archeologico di Sarno Natale al Museo fino al 14 gennaio 2018. Saranno esposti per la prima volta alcuni degli interessanti reperti : una selezione di ex voto provenienti dagli stipi di edifici sacri presenti sul territorio accompagnata da  piccole mostre di prodotti di artigianato locale collegate al Natale, allestite all’interno del Museo. Oltre alla mostra “Sapori di-versi conservati” realizzata in collaborazione con il Comune di Sarno, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Liverpool Book Art e l’Università degli Studi di Cassino.
All’archeologico dell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere),  sovrana è la donna con Umane come tutte le mamme del mondo, sedute in trono come dee. Una  mostra che racconta gli aspetti quotidiani della maternità e la cura della prole, attraverso sonaglini, bambole, madri rappresentate nell’atto di reggere o allattare i proprio figli. La figura centrale è una Mater sul trono con figlio, scultura in tufo del Fondo Patturelli.
Per saperne di più
http://www.polomusealecampania.beniculturali.it/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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