Nell’annuale classifica della qualità della vita, Napoli è al terz’ultimo posto. Eppure il numero dei turisti è sempre crescente e  quello dei talenti  naturali è infinito, mentre nei  negozi, con le eccezioni di sempre,  i commessi sono gentili e premurosi. Napoli è sempre stata bella e  adesso  è divenuta anche  possibile.
Nella sua problematica  quotidianità spiazza chi viene qui la prima  volta e invece di  vedere pistoleri armati a  ogni angolo,  ne  assapora la gentilezza e  si stupisce  per le  meraviglie che offre. Senza  negare le criticità,  i nuovi visitatori mettono sul piatto delle bilancia positività inaspettate, negate  dai luoghi comuni.
E da Napoli,  città  dell’imprevedibile,  atterra alla finalissima di Sanremo giovani  Antonio Prestieri, cantautore  che  si fa chiamare  Maldestro. Quando  ha debuttato nel mondo della musica,  tutti i giornali hanno puntato nei  titoli sull’eredità di un cognome pesante, quello che  condivide  con il padre Tommaso,  pittore,  Ma  anche  ex  boss di Scampia. E lui, invece, che  dal recente esordio fa incetta di premi,  il nome d’arte lo ha scelto proprio perché è un po’ così, distratto, sempre  con  la testa tra le nuvole, che  gli fa scivolare le cose tra le mani.
Voce graffiante, testi raffinati e poetici, sarà in diretta su Rai 1 lunedì 12 dicembre alle  21.30  alla trasmissione Sarà Sanremo, finalissima che darà l’accesso al Festival di Sanremo del prossimo febbraio 2017 con i  il brano Canzone per Federica, un assaggio del nuovo album in uscita nel 2017.
Il suo primo lavoro discografico “Non trovo le parole” è uscito il 14 aprile 2015. E in poco tempo ha collezionato oltre 100 concerti tra festival e location importanti da solo o con  artisti del calibro di Vecchioni, Mannarino, James Senese, Almamegretta, Peppe Barra. Lui, intanto, respira…  E ogni eventuale caduta sarà sempre l’inizio di un nuovo volo…

 

 

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