I padri della Prima Repubblica in mostra (via Vetriera 16). Fino al 21 giugno la personale di Giuseppe Manigrasso sar  visibile alla Pica Gallery di Napoli (e poi permanentemente nella sala Nietzsche).
Dopo studi in architettura e ingegneria, dopo gli esordi negli anni settanta , Giuseppe Manigrasso arriva l’anno scorso al Pan con la mostra “Nell’avanguardia napoletana degli anni settanta” e ora espone alla Pica Gallery con una mostra riflessiva e acuta sulla tanto odiata/amata Prima Repubblica.

Appena si entra nella sala delle “Sculture dei padri della Prima Repubblica” i volti dei grandi presidenti e uomini politici sembrano scrutarci e guardandoci intorno possiamo riconoscere le figure di Enrico De Nicola, Pietro Nenni, Luigi Enaudi, fino a Enrico Berlinguer, Aldo Moro, Sandro Pertini , Giorgio Napolitano, tutti riconoscibili dall’espressione del volto, pensoso come quello di Aldo Moro o più sorridente come nel caso di Pertini, raffigurato con la sua inseparabile pipa.

Le sculture, in creta e dipinte con smalto bianco, non sono però, un modo di ricordare il passato, con nostalgia quasi per i bei tempi che furono, ma quei volti severi, poggiati sui piedistalli, ci vogliono far riflettere sul presente, su quello che abbiamo perso, sul perch di questo vuoto di passione nella nostra vita politica.
Uomini, quelli raffigurati da Manigrasso, (tarantino di nascita ma napoletano di adozione), che anche se da posizioni diverse, a volte contrastanti, hanno sempre combattuto e lavorato per un unico scopo: il benessere dello Stato e dei cittadini e che ora, non possiamo che guardare con occhi quasi sconsolati, a causa della bruttezza e della corruzione dei tempi odierni.

Nella foto, alcune opere dell’artista

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